L’Associazione Nazionale Ambulanti-UGL attacca il sindaco di Conflenti Serafino Pietro Paola, per la scelta scellerata di non prevedere per il secondo anno la festa della Quercia che si svolge nell'ultimo weekend di agosto.
"Nei giorni di sabato 28 e domenica 29 agosto - dichiarano Domenico Fimiano componente del direttivo regionale ANA-UGL e Salvatore Alessandria responsabile regionale fiere ANA-UGL CALABRIA - si svolgerà a Conflenti la festa della Quercia durante la quale ogni anno si è sempre svolta la consueta fiera (prima delle limitazioni imposte dalla pandemia) ." "Come comparto - specificano Fimiano e Alessandria - siamo tra quelli che abbiamo subito la crisi economica più degli altri, per tali ragioni facciamo un appello al Sindaco Paola di cambiare rotta e predisporre una fiera aperta a tutti nel massimo rispetto di tutte le direttive di prevenzione e norme anticovid come distanziamento, vie di fuga, ect." "Come associazione - rimarca l'associazione di comparto ANA-UGL - esprimiamo la più totale condanna per la scelta fatta e che vieta ai commercianti di poter svolgere il proprio lavoro per il secondo anno consecutivo a Conflenti. La fiera oltretutto non viene autorizzata in una condizione in cui la Calabria é zona bianca, ed essendo anche all'aperto, si potrebbe svolgere regolarmente. Dunque, anche a Conflenti, registriamo la non volontà politica e l'incapacità amministrativa ad organizzare l'evento, anzi è stato fatto di peggio: il 25 agosto è stato pubblicato un avviso per pochissimi intimi, tre aree, creando una discriminazione tra ambulanti di serie a ed ambulanti di serie b, anche nella stessa Conflenti."
"Il lavoro - richiama l'associazione di comparto - é un diritto costituzionale imprescindibile, ci auspichiamo che venga applicato per garantire la dignità alle nostre famiglie." "Un'altra osservazione - rimarcano Fimiano e Alessandria - come ogni anno noi storici ambulanti e fieristi abbiamo fatto richiesta per lo svolgimento del mercato, e come associazione di categoria abbiamo chiesto un tavolo tecnico per trovare la miglior soluzione sia sotto l'aspetto sanitario che sotto l'aspetto lavorativo." "L'auspicio - concludono Fimiano e Alessandria - da parte nostra é che i sindaci iniziano a trovare soluzioni ragionevoli per consentire il lavoro a noi ambulanti ed ai fieristi."