Continua la discesa dei contagi (-14,4%), tornano a scendere le terapie intensive (-8,7%), stabili i ricoveri (+1,6%) e decessi in aumento (+2,8%).

Si riassume in questi dati l'andamento della pandemia da Covid-19 in Italia nella settimana 19-25 ottobre, secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.

Rispetto ai sette giorni precedenti, e per la seconda settimana consecutiva - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione - si registra un calo dei nuovi casi settimanali: da oltre 275mila della scorsa settimana scendono a quota 236mila, con una media mobile a sette giorni di quasi 34 mila casi al giorno".

Ad esclusione della Sicilia (+3,3%), il calo dei nuovi casi riguarda tutte le Regioni (dal -3,8% del Lazio al -34,5% della Provincia Autonoma di Bolzano).

Sul fronte degli ospedali, afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe, "tornano a scendere le terapie intensive dopo tre settimane consecutive di aumento, mentre si stabilizzano i ricoveri in area medica. In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, dopo aver raggiunto il massimo di 254 il 17 ottobre sono scesi a 232 il 25 ottobre; in area medica, dopo aver raggiunto il minimo di 3.293 il 24 settembre, hanno raggiunto quota 7.106 il 25 ottobre".

In ulteriore lieve aumento, invece, il numero dei decessi: 559 negli ultimi 7 giorni (di cui 14 riferiti a periodi precedenti), con una media di 80 al giorno rispetto ai 78 della
settimana precedente.

Sono 6,8 milioni gli italiani non vaccinati contro il Covid: di questi 830mila guariti sono protetti solo temporaneamente. Sono inoltre 7,46 milioni le persone che non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,36 milioni di guariti che non possono riceverla nell'immediato. Per la quarta dose il tasso di copertura nazionale è al 21,4% con nette differenze regionali: dal 10% della Sicilia al 33% del Piemonte.