E' in corso a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri chiamata, tra le altre cose, ad approvare il nuovo decreto aiuti ter con sostegni a famiglie e imprese contro il caro-energia.

Secondo quanto si apprende da fonti di governo, la dote per il decreto aiuti ter oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri è salita a circa 14 miliardi. Di questi 6,2 miliardi arrivano da maggiori entrate che si possono utilizzare subito dopo l'autorizzazione del Parlamento.

Un bonus una tantum di 150 euro per chi percepisce redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui sarebbe tra le misure contenute nel decreto aiuti ter all'esame del Consiglio dei ministri. Il bonus andrà anche ai pensionati e interesserà una platea di 22 milioni di persone.

Con il decreto aiuti ter arriverà uno stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale, suddiviso tra le regioni e province autonome per far fronte ai rincari nel settore ospedaliero, comprese Rsa e strutture private. E' quanto si apprende da fonti di governo. Ci saranno anche circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell'alimentazione delle serre, oltre al rifinanziamento di 10 milioni per le scuole paritarie.

E' in arrivo un nuovo decreto ministeriale che confermerà la riduzione delle accise su gasolio e benzina fino a tutto novembre.

Credito d'imposta esteso alle Pmi: secondo quanto si apprende da fonti di governo, fino al 30 settembre è confermato l'attuale meccanismo, (25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW). Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e gasivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas. Ci saranno anche garanzie statali sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp.

Il Consiglio dei ministri oltre al decreto aiuti ter esaminerà anche i primi decreti attuativi della legge sulla concorrenza: oltre al decreto con la riforma dei servizi pubblici locali c'è anche, il decreto legislativo con le regole per la mappatura delle concessioni pubbliche, compresi i balneari.