Nella giornata di mercoledì 19 maggio, cinquanta sindacalisti bancari Fabi della Calabria hanno
incontrato in videoconferenza la Segreteria Nazionale della FABI e il Segretario Generale Lando Maria
Sileoni.
L’incontro rientrava nel ciclo di appuntamenti “Fabi on the road … online” promosso dalla stessa
Federazione Autonoma Bancari Italiani a partire dallo scorso novembre.
I vertici della FABI si sono confrontati, con i dirigenti sindacali della FABI di tutta la Calabria sulle
tematiche d’interesse comune del settore bancario in generale e del territorio calabrese in particolare
quali:
- l’impatto dell’emergenza COVID-19 sul settore;
- le fusioni bancarie all’orizzonte e le potenziali ricadute sul sistema bancario Calabrese e
sull’economia della Regione Calabria;
- le nuove tecnologie e il loro impatto sul sistema bancario;
- l'utilizzo dello smart working nel sistema bancario con i potenziali rischi e ripercussioni sulle
lavoratrici e lavoratori;
- la progressiva desertificazione bancaria del territorio calabrese;
- Il sistema delle banche di credito cooperativo e gli scenari futuri;
- Il comparto della riscossione.
Sul tavolo di discussione si sono trattati temi caldissimi, che impatteranno nel prossimo e immediato
futuro oltre che su tutti i lavoratori bancari della Calabria, anche sul tessuto economico e sociale della
nostra Regione.
A più voci, tutti i dirigenti sindacali hanno portato la loro esperienza acquisita su un territorio vasto e
complesso qual è la Calabria.
Nel corso del dibattito hanno affrontato, con la necessaria attenzione, diversi temi prioritari per le
ripercussioni che hanno avuto e continuano ad avere sulle colleghe e sui colleghi bancari della nostra
regione, tra cui: le recenti acquisizioni degli sportelli UBI da parte di BPER e di INTESA, un processo di
integrazione che ad oggi risulta ben lontano dall’essere quel “paradiso terrestre” descritto dal
management delle due aziende, e che finora ha pesato esclusivamente sull’eccezionale disponibilità e
dedizione di tutte le colleghe e colleghi di UBI BPER e INTESA, i quali, con enormi sacrifici e spirito di
servizio, rendono meno complesso tale passaggio alla clientela delle tre aziende; la progressiva
desertificazione bancaria degli sportelli sul nostro territorio con le inevitabili ricadute sui dipendenti e
sull’economia di tutta la Regione; le prossime fusioni bancarie, che inevitabilmente si prospettano
all’orizzonte, fonte di ulteriore preoccupazione per le potenziali ricadute sulle colleghe e colleghi
calabresi; il tema, molto sensibile, delle Banche di Credito Cooperativo, anche a seguito degli ultimi
spiacevoli accadimenti che hanno coinvolto un’altra organizzazione sindacale e per i quali è in corso
un approfondimento della BCE, interessate da una profonda e veloce trasformazione che sta
impattando su tutti i dipendenti di tale settore; non da ultimo il tema dello smart-working, che sta
divenendo sempre più un elemento utilizzato dalle aziende di credito per contenere i costi o tentare
fughe in avanti su “esternalizzazioni”.
In merito al comparto riscossione, si è evidenziato il buon lavoro svolto dalla Segreteria rispetto alla
trasformazione del Fondo Esattoriali, chiedendo di continuare a vigilare sul comparto in
considerazione al fatto che da più di un anno l'attività di riscossione è ferma a causa dell’emergenza
pandemica.
Reggio Calabri