Niente sacrificio, niente vittoria”: è questo il motto che si è prefissato Giovanni Maurizio De Rose, un giovane tatuatore calabrese, il quale si è aggiudicato – per la seconda volta - il premio nella categoria “Trash Polka” alla Ti-tattoo Convention” a Lugano, in Svizzera.

Un artista dalle radici cosentine, che ha voluto portare la propria arte in Europa, precisamente in Svizzera – luogo in cui ha sede il suo studio Inferno INK – non dimenticando mai le proprie origini e le proprie tradizioni. Nel suo blog racconta – infatti – che il suo lavoro è frutto della passione ereditata suoi nonni, uno pittore e l’altro falegname, i quali hanno insegnato all’allora piccolo Giovanni, l’amore per le arti visive. Un percorso avviato in Calabria, che vedeva il giovane artista cimentarsi con foglio e matita ad accingersi a quello che sarebbe stato il suo futuro lavoro. Con il tempo, Giovanni ha spostato la propria arte sulla pelle, diventando, ben presto, un tatuatore.
Questo è il tatuaggio che lo ha reso doppiamente vincitore:




Oggi Giovanni è conosciuto per il suo stile distintivo, che costituisce una vera e propria firma. Il tatuatore ha intenzione di tornare nella propria terra calabrese per dedicarsi – finalmente – ai propri compaesani, che lo attendono a braccia aperte.