Dopo Helsinki, Finlandia, debutteranno anche nel prossimo mese di febbraio in Italia e più precisamente presso l’aeroporto di Cuneo-Levaldigi. Stiamo parlando di cani-coronavirus. Questi animali addestrati a dovere e per la prima volta in Italia sono pronti per entrare in azione, sfruttando la loro capacità di “fiutare” letteralmente il virus tra i passeggeri più sospetti.

Questi rilevamenti, inoltre, potranno avvenire persino cinque giorni prima della comparsa degli eventuali sintomi. Questa iniziativa nasce grazie  alla collaborazione tra I-Sec Italia, società che si occupa di sicurezza aeroportuale, e la start-up Nose Academy, impegnata nella ricerca scientifica applicata all’addestramento cinofilo.

I cani anticovid sono destinati a diventare comuni come quelli antidroga impiegati da diversi anni dalle forze dell’ordine negli scali. Il metodo in questione prevede delle salviette che saranno poi fiutate dall’animale e che verranno smaltite senza problemi. Un programma analogo è stato condotto presso l’aeroporto finlandese di Helsinki-Vantaa, per la precisione a partire dallo scorso mese di settembre.