Conoscere meglio una minaccia ancora nascosta come il glaucoma, la malattia che mette a rischio la vista e che può essere curata, ma che viene riconosciuta solo nella metà dei casi: è questo l'obiettivo della settimana mondiale del glaucoma promossa dall' Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb).

"Non distrarti. Il glaucoma può bruciare la tua vista", è il messaggio per la settimana Mondiale di Iapb Italia Onlus, che promuove la campagna nel nostro Paese con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Si calcola che in Italia siano 1,2 milioni le persone a rischio di glaucoma.

La malattia è "la seconda causa di cecità al mondo" ed è particolarmente insidiosa, "perché non presenta sintomi in fase iniziale nella maggior parte dei casi, ma si avverte solo quando il danno al nervo ottico e alla vista è irreparabile", osserva il presidente di Iapb Italia Onlus, Mario Barbuto.

La diagnosi tempestiva, aggiunge, e una "visita oculistica ogni anno dopo i sessant'anni, e ogni due tra i 40 e i 60, si conferma - osserva Barbuto - la principale forma di prevenzione".

Immagine simbolo della campagna italiana è quella di un uovo al tegamino bruciato ai bordi, nella quale tuorlo e albume rappresentano pupilla e iride e le bruciature ai bordi la progressione del glaucoma, la malattia "brucia" gradualmente la vista periferica senza che la persona se ne accorga, osserva lo chef Alessandro Circiello, che ha prestato il suo nome per la campagna in Italia.