Praticamente quasi tutte le proteine note alla scienza sono state messe a nudo grazie al sistema di intelligenza artificiale AlphaFold: sviluppato dall'azienda britannica DeepMind di Google, è riuscito a predire la struttura tridimensionale di oltre 200 milioni di proteine, non solo del corpo umano, ma anche di animali, piante e microrganismi.

I loro ritratti molecolari sono stati messi a disposizione degli scienziati di tutto il mondo nel database di AlphaFold, in collaborazione con l'Istituto Europeo di Bioinformatica del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (Embl-Ebi), per accelerare le scoperte scientifiche in ogni campo, dalla lotta alle malattie a quella contro l’inquinamento.

Il database era stato lanciato nel luglio 2021, con oltre 350.000 predizioni di strutture proteiche, compreso l'intero proteoma umano. In poco più di un anno, oltre 1.000 articoli scientifici hanno citato il database e più di 500.000 ricercatori di oltre 190 Paesi hanno avuto accesso ai suoi dati per visualizzare oltre due milioni di strutture proteiche.

Con quest'ultimo aggiornamento, l'archivio è stato ampliato di circa 200 volte, passando da quasi 1 milione di strutture proteiche a oltre 200 milioni, includendo quasi tutti gli organismi terrestri di cui è stato sequenziato il genoma.

Si aprono così nuove linee di ricerca nelle scienze della vita che avranno un impatto sulle sfide globali come la sostenibilità, la sicurezza alimentare e le malattie 'dimenticate'.

"AlphaFold è un eccezionale e fondamentale progresso nelle scienze della vita che dimostra la potenza dell'intelligenza artificiale", commenta Eric Topol, fondatore e direttore dello Scripps Research Translational Institute. "Per determinare la struttura 3D di una proteina servivano mesi o anni, mentre ora servono secondi. AlphaFold ha già accelerato e reso possibile enormi scoperte e con questo nuovo aggiornamento che fa luce su quasi tutto l'universo delle proteine, ci possiamo aspettare che ogni giorno verranno risolti nuovi misteri della biologia".