Riceviamo e pubblichiamo

 

"Lo sport che unisce e lo sport che divide, non perpetuato a causa di certificati medici mancati. È da tanto tempo ormai che i ragazzi che vivono tra Rende e Cosenza, non possono prendere parte a gare sportive agonistiche in quanto si trovano a dover fare i conti con delle lunghe attese per riceve il certificato medico necessario.

Si sa, sin da sempre la sanità calabrese è stata fatiscente, ma mai, come da un anno a questa parte si erano verificate situazioni simili in ambito sportivo: mi reco insieme a mio figlio, aspirante agonista, dal medico del caso per fare i documenti di cui la società sportiva necessita i quali, gli permettono di prendere parte al torneo, ma di tutta risposta mi trovo a dover fronteggiare un’attesa lunga mesi che non avrebbe più consentito la partecipazione allo stesso. Spazientita da ciò, provo a spiegare la situazione e quello che avrebbe comportato. Così, il medico, pensa bene che, per ovviare a questa mancanza, si sarebbe potuta tenere una visita privata, in modo da avere il certificato il giorno stesso, ma va da sé che ciò avrebbe comportato una spesa elevata per il pagamento della parcella medica.

In questo scenario, credo si siano perpetuati due comportamenti di una gravità inaudita: il primo è che se un ragazzo o la famiglia stessa non ha la possibilità economica di poter “comprare” il certificato, quest’ultimo è costretto a dover abbandonare il proprio sport e quindi la propria passione; il secondo è che i medici approfittano di questa situazione per gonfiarsi le tasche a discapito dei cittadini e dei loro diritti.

Non da meno è che, ultimamente, oltre a dover comprare i certificati in studi privati, qualora si riuscisse ad avere la fortuna di prenotare un appuntamento nel pubblico, oltre all’esame delle urine, che sin da sempre bisogna portarlo da sé, si è aggiunto l’elettrocardiogramma sotto sforzo, esame che costa in media tra i 30 e gli 80 euro, che dovrebbe essere eseguito dal medico dello sport nell’ente in cui si è sottoposti alla visita senza nessun costo ma che, sotto consiglio dei medici stessi, si può effettuare in centri convenzionati così da avvalorare i loro rendiconti.

La nostra Calabria sta, sempre più, finendo agli antipodi e quelli che ne pagano il prezzo più alto, sono sempre i giovani che investono nel futuro."