'Ndrangheta: D'Ippolito, fare giustizia su omicidio netturbini
"La magistratura deve guardare dentro di sé, affinché si affermi la verità e la
giustizia sull'omicidio, da parte della 'ndrangheta, di Pasquale
Cristiano e Francesco Tramonte, i due netturbini assassinati 29
anni fa a Sambiase di Lamezia Terme, del tutto estranei ad ogni
affiliazione criminale". Lo afferma, in una nota, il deputato
M5S Giuseppe d'Ippolito, che alle prime luci del mattino ha
partecipato alla commemorazione delle due vittime, insieme ai
loro familiari e alle istituzioni locali.
"Ieri - ha detto il parlamentare - abbiamo ricordato la
strage di Capaci del 1992, in cui per mano della mafia e di
pezzi deviati dello Stato persero la vita Giovanni Falcone, la
moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, Vito
Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Oggi abbiamo
ricordato l'uccisione, avvenuta nell'anno precedente, di
Cristiano e Tramonte, altro caso che ci impone di pretendere
verità e giustizia, impedite da silenzi, omissioni e opacità
inaccettabili, che rappresentano una grave ferita al cuore dello
Stato. Compito di noi politici è andare fino in fondo perché si
faccia luce su queste vicende e si individuino tutti i
colpevoli. Dunque la battaglia continua. Essa deve coinvolgere
tutti gli eletti, a prescindere dalle bandiere di partito".
"Nel merito - conclude D'Ippolito - ho già interessato la
commissione parlamentare Antimafia, la sola che, dotata degli
stessi poteri della magistratura, può accertare i fatti e le
responsabilità, così restituendo credibilità alle istituzioni e
fiducia ai cittadini".