Alle elezioni amministrative in Calabria il centrosinistra arriva in ordine sparso, mentre il centrodestra si presenta con un fronte compatto in gran parte delle realtà chiamate al voto. Diciassette i comuni al voto, ma l’attenzione è tutta sulle quattro città sopra i 15mila abitanti: Lamezia Terme, Rende, Cassano allo Ionio e Isola Capo Rizzuto, dove si giocheranno le partite politicamente più rilevanti.

Lamezia Terme: prove di campo largo per la sinistra

A Lamezia Terme, quarta città calabrese per popolazione, il centrosinistra sperimenta una delle poche esperienze di alleanza larga. A guidarla è Doris Lo Moro, già sindaca della città negli anni ’90 e figura di esperienza, sostenuta da Pd, M5s, Azione e due liste civiche. L’unità delle forze progressiste è però messa alla prova da uno scenario elettorale agguerrito.

Contro di lei si schiera Mario Murone, candidato del centrodestra sostenuto da ben sei liste, tra cui Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati. A completare lo schieramento del centrodestra c’è anche Gianpaolo Bevilacqua, sostenuto da un polo civico sempre di area centrodestra. Lamezia si profila come terreno di scontro decisivo tra modelli politici diversi.

Rende: sinistra divisa, centrodestra unito

Scenario molto diverso a Rende, dove il centrosinistra si presenta profondamente diviso, proprio mentre la città torna al voto dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose. Qui i candidati espressi dal campo progressista sono tre: Giovanni Bilotti, Sandro Principe e Rossella Gallo.

Bilotti, giovane ingegnere 32enne, è sostenuto dal Pd che però non utilizza il simbolo ufficiale, presentandosi come "Progressisti democratici" per la mancanza della tessera di partito del candidato. Gallo, invece, è la candidata del M5S ed è sostenuta anche da Rifondazione Comunista, Avs e Sinistra Italiana. Il terzo candidato, Sandro Principe, è figura storica della città, già sindaco, parlamentare e assessore regionale, oggi sostenuto da sei liste tra cui Psi e Italia del Meridione. Principe è coinvolto in due procedimenti penali, incluso “Sistema Rende”, ma ha già ottenuto due assoluzioni annullate con rinvio dalla Cassazione.

Nel campo opposto, il centrodestra si presenta unito con il candidato Marco Ghionna, indicato da Fratelli d’Italia e sostenuto anche da Forza Italia, Lega e Noi Moderati. Sei le liste a suo sostegno. In corsa anche Luciano Bonanno, outsider privo di appartenenze politiche consolidate.

Isola Capo Rizzuto e Cassano allo Ionio: tre candidati per ciascuno

Anche a Isola Capo Rizzuto e Cassano allo Ionio, città sopra i 15mila abitanti, il centrosinistra si presenta senza grande compattezza.

A Isola, i tre candidati a sindaco sono Maria Grazia Vittimberga (uscente), Maurizio Piscitelli per il centrodestra e Andrea Filici, segretario cittadino del Pd. Tutti e tre sono avvocati, a testimonianza della forte impronta tecnica della campagna elettorale.

A Cassano allo Ionio, la coalizione uscente, che ha governato per due mandati con Giovanni Papasso, candida Carmen Gaudiano, neurologa, appoggiata da tre liste. Gli sfidanti sono Antonello Avena, ingegnere indipendente sostenuto da una sola lista, e Gianpaolo Iacobini, avvocato indipendente ma indicato da Forza Italia, sostenuto da cinque liste.

Calabria laboratorio politico, ma il centrosinistra fatica a trovare la sintesi

Il voto in Calabria rappresenta un laboratorio per testare assetti e alleanze in vista di sfide future. Ma se il centrodestra sembra aver già definito strategie chiare e coalizioni forti, il centrosinistra appare ancora prigioniero di personalismi, rivalità storiche e una cronica incapacità di sintesi. Lamezia e Rende, con le loro traiettorie divergenti, sono il simbolo di una regione in cui il cambiamento passa anche dalla capacità – o meno – di costruire un fronte progressista credibile e coeso.