Un nuovo soggetto rivoluzionario si aggira per l’Italia: l’occupabile. Si tratta, secondo la previsione normativa, di “soggetti sani, dall’età anagrafica compresa tra i 18 anni e i 59 anni che non abbiano nel nucleo familiare disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni di età, che non svolgano un’attività lavorativa (sia autonomamente che come subordinati) e che non frequentino un corso di studi o di formazione”.

L’occupabile e il reddito di cittadinanza


A leggere la lista dei requisiti, sembrerebbe tutto sommato una categoria di fragilità minore. E invece no perché, nel frattempo, sono diventati oggetto di una contesa che sta a metà tra la logica economica tout court e il peggiore paraculismo burocratico Italian style.

Si tratta infatti di un esercito di ben 660mila unità destinate, nella migliore delle ipotesi, a ricevere il sussidio del Reddito di Cittadinanza, condizionato e non oltre gli 8 mesi, in attesa dello stop definitivo previsto, per gli occupabili, nel 2024.

Fonte e articolo completo su: icalabresi.it