Dopo gli ultimi attentati ai danni di tre esercizi commerciali in città, non si ferma l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri di Lamezia Terme.

Nella giornata di oggi l’Arma ha intensificato la propria presenza con pattuglie dislocate in punti strategici e con l’impiego di un elicottero che ha sorvolato il centro cittadino, segno della massima attenzione delle forze dell’ordine in un momento di forte tensione.

L’obiettivo è duplice: rafforzare la percezione di sicurezza tra i cittadini e prevenire nuovi episodi intimidatori, che nelle ultime settimane hanno destato profonda preoccupazione nel tessuto economico e sociale lametino.

Una risposta coordinata dello Stato

L’azione straordinaria rientra nelle misure decise durante la riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocata dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, a seguito dell’escalation criminale che ha colpito la città.
Durante l’incontro, le istituzioni hanno concordato una linea comune di intervento, rafforzando il coordinamento tra le forze dell’ordine e predisponendo un monitoraggio costante delle aree più sensibili.

L’intensificazione dei controlli è stata accolta positivamente dai cittadini e dagli operatori economici, che da settimane chiedono una presenza più incisiva dello Stato per contrastare il ritorno del fenomeno estorsivo.

Verso il Consiglio comunale aperto

La preoccupazione per la ripresa delle estorsioni e degli atti intimidatori ha spinto l’amministrazione comunale a convocare per venerdì prossimo un Consiglio comunale aperto, interamente dedicato alla sicurezza e alla legalità.
L’incontro rappresenterà un’occasione di confronto tra istituzioni, forze dell’ordine, categorie produttive e cittadini, con l’obiettivo di rafforzare la rete di protezione del territorio e riaffermare la fiducia nelle istituzioni.

Lamezia chiede sicurezza e risposte

Lamezia Terme vive dunque una fase delicata, segnata da un clima di paura ma anche di reazione civile. Gli attentati ai danni di attività commerciali hanno colpito duramente l’economia locale, ma la mobilitazione dello Stato e della società civile dimostra che la città non intende piegarsi.
Le prossime settimane saranno decisive per capire se la stretta dei controlli e le nuove misure di sicurezza riusciranno a interrompere l’ondata criminale e a restituire tranquillità a una comunità che vuole tornare a vivere e lavorare senza timori.