Calabria rilancia l’esperienza immersiva: Oculus protagonista a Vinitaly and the City di Sibari
Dopo l’esordio a Verona ad aprile, la Regione Calabria ripropone la tecnologia Oculus a Sibari per valorizzare vino, paesaggio e archeologia

Per la seconda volta, la Regione Calabria porta la tecnologia immersiva Oculus al fianco di Vinitaly and the City, questa volta nella suggestiva cornice del Parco Archeologico di Sibari. Dopo l’esordio nella versione di Verona ad aprile, dove l’esperienza del visitatore si è arricchita grazie a un percorso virtuale tra i vigneti calabresi, la scelta di replicare la formula nel Sud dimostra la validità dell’approccio. Calabresi e turisti hanno potuto vivere un immersione multisensoriale, passeggiando virtualmente tra filari, paesaggi e territori vitivinicoli, accompagnati da degustazioni reali.
Tra storia, paesaggio e innovazione tecnologica
Collocare un’esperienza Oculus nel sito archeologico di Sibari non è solo una vetrina di vino: è un ponte tra radici millenarie, bellezza ambientale e futuro digitale. La tecnologia ha amplificato la suggestione del contesto, permettendo di esplorare virtualmente vigneti gloriosi, territori calabresi e radici enologiche anche lontani dal palcoscenico reale del parco.
Tra storia, paesaggio e innovazione tecnologica
Collocare un’esperienza Oculus nel sito archeologico di Sibari non è solo una vetrina di vino: è un ponte tra radici millenarie, bellezza ambientale e futuro digitale. La tecnologia ha amplificato la suggestione del contesto, permettendo di esplorare virtualmente vigneti gloriosi, territori calabresi e radici enologiche anche lontani dal palcoscenico reale del parco.