Occhiuto all’inaugurazione dell’anno accademico Unical
“Il mio giudizio sull’Università della Calabria è sicuramente positivo, ma più autorevole del mio giudizio è quello del Censis e di tutti gli istituti che hanno definito questa università un’autentica eccellenza”

“Il mio giudizio sull’Università della Calabria è sicuramente positivo, ma più autorevole del mio giudizio è quello del Censis e di tutti gli istituti che hanno definito questa università un’autentica eccellenza”. Con queste parole il presidente della Regione Calabria dimissionario e ricandidato, Roberto Occhiuto, ha commentato l’inaugurazione del 54° anno accademico dell’Università della Calabria, svoltasi a Rende alla presenza del rettore Nicola Leone.
Orgoglio per l’ateneo e lotta alla migrazione studentesca
Occhiuto ha espresso orgoglio per il lavoro svolto dal magnifico rettore, che – ha sottolineato – ha ridato prestigio all’ateneo e soprattutto ha restituito credibilità al sistema universitario calabrese. In particolare, ha ribadito l’importanza strategica dell’Unical per contrastare la migrazione studentesca: “La migrazione dei giovani comincia dall’università. Se più studenti si iscrivono fuori, più facilmente resteranno fuori. Al contrario, se scelgono l’Università della Calabria, aumentano le possibilità che rimangano a lavorare qui”.
Focus sulla facoltà di Medicina
Un passaggio centrale è stato dedicato alla facoltà di Medicina, prima aperta a Cosenza e poi estesa a Crotone, nonostante le critiche di chi parlava di duplicazioni. “A noi mancano medici – ha ricordato Occhiuto – e sono stato costretto a reclutarne dall’estero. Ma tra qualche anno avremo tanti medici calabresi laureati nelle nostre università, specializzati qui, grazie anche alle borse di studio finanziate dalla Regione”.