Padre Fedele
Padre Fedele

Nella notte Padre Fedele Bisceglia, celebre “frate ultrà” di Cosenza, è scomparso all'età di 87 anni presso la clinica Inrca, dove era ricoverato da qualche tempo. Ordinato sacerdote nel 1964 e originario di Laurignano, Padre Fedele era conosciuto per il profondo impegno nei confronti dei poveri e degli emarginati – una vocazione che l’ha spinto anche in missioni in Africa, dove si confrontava direttamente con la piaga della lebbra.

Un legame eterno con la città e il calcio

Figura popolare, era spesso visto sugli spalti dello stadio San Vito (oggi “Marulla”), dove tifava Cosenza Calcio insieme agli ultras della curva sud. Era anche stato insignito simbolicamente della carica di presidente del club rossoblù nel 2004, in una vicinanza ideale tra fede e tifo.

L’impegno per i più fragili

A Cosenza fondò l’“Oasi Francescana”, punto di riferimento concreto per chi viveva in difficoltà. Dopo una vicenda giudiziaria che lo vide ingiustamente accusato e poi assolto dall’accusa di violenza su una suora, il frate rimase sospeso dall’Ordine dei cappuccini e non poté più celebrare messa. Nonostante questo, non smise mai di agire con generosità e speranza, fondando successivamente l’associazione Il Paradiso dei Poveri. Fu anche assessore durante la sindacatura di Mario Occhiuto.

L’ultimo desiderio e il ricordo della comunità

Nei suoi ultimi giorni, dichiarò il desiderio di celebrare ancora una messa; il vescovo di Cosenza aveva assicurato che l’avrebbe potuto fare appena fosse stato in condizioni migliori. L’associazione che portava avanti la sua opera ha postato un commosso messaggio: “Padre Fedele ha dedicato tutta la sua vita agli ultimi, ai poveri, agli invisibili… ci lascia un messaggio importante: ‘Si deve concedere perdono al fratello per riceverlo da Dio’”.  

Una città in lutto

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, lo ha definito una “colonna” della città e un “uomo di fede e solidarietà”, un secondo padre per molti. Con la sua scomparsa, si chiude una pagina importante della storia popolare e spirituale calabrese, ma il suo esempio di carità e resilienza continua a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuto.