Legacoop punta sul Sud: “Investire nel Mezzogiorno è investire nel futuro dell’Italia”
A San Giorgio Morgeto l’assemblea nazionale di Legacoop Produzione e Servizi
Si è svolta a San Giorgio Morgeto, nel cuore dell’Aspromonte reggino, l’assemblea nazionale di Legacoop Produzione e Servizi, che per la prima volta ha scelto il Mezzogiorno come sede del suo principale appuntamento annuale.
Un segnale politico e strategico – sottolineano gli organizzatori – per ribadire che investire sul Sud significa investire sul futuro dell’Italia.
Nel suo intervento conclusivo, il presidente nazionale Simone Gamberini ha rimarcato la centralità delle cooperative come motore di sviluppo e di lavoro di qualità: «Le nostre cooperative confermano il loro impegno di promozione dello sviluppo e di tutela del lavoro buono nei territori, compreso il Sud, pur in una fase di persistente incertezza internazionale e di bassa crescita. Su questa situazione peseranno anche gli effetti dell’aumento dei dazi per l’export verso gli Stati Uniti, con un impatto sul PIL stimabile in -0,5 punti percentuali nell’arco di due anni».
Gamberini: “Servono interventi coraggiosi e fiducia tra Stato e imprese”
Per il presidente Gamberini, il quadro economico attuale richiede interventi coraggiosi e mirati per sostenere la competitività del sistema produttivo italiano.
«È indispensabile – ha dichiarato – affrontare il problema dei costi energetici, oggi nettamente superiori rispetto a quelli di altri Paesi, e costruire politiche industriali che favoriscano gli investimenti nelle filiere strategiche, in particolare per le transizioni verde e digitale».
Il leader di Legacoop ha anche auspicato un rapporto di fiducia reciproca tra pubblica amministrazione e imprese, sollecitando l’adozione di un meccanismo automatico di aggiornamento dei prezzi nei contratti pubblici, considerato essenziale per la sostenibilità economica delle aziende cooperative.
Balducci: “Un Paese fermo, ma il Sud dimostra che ripartire è possibile”
Il presidente di Legacoop Produzione e Servizi, Gianmaria Balducci, ha denunciato la condizione di stagnazione economica in cui versa l’Italia:
«Viviamo in un Paese che cresce dello 0,1%, un’economia di fatto ferma e priva di una chiara politica industriale. I dazi statunitensi stanno già colpendo le nostre esportazioni, aggravando la necessità di rilanciare la domanda interna e stimolare gli investimenti».
Balducci ha voluto però sottolineare i segnali incoraggianti provenienti dal Sud, grazie anche ai progetti attivati con il Pnrr, che dimostrano come l’innovazione e la cooperazione possano diventare strumenti efficaci di rilancio economico.
Laguardia: “Crescita e produttività per difendere il lavoro”
Nel suo intervento, il direttore Andrea Laguardia ha evidenziato come la crescita reale sia la condizione essenziale per creare occupazione e difendere il potere d’acquisto:
«Senza sviluppo e maggiore produttività, gli aumenti salariali ottenuti dai rinnovi contrattuali vengono rapidamente erosi dall’inflazione. La cooperazione di lavoro è pronta a intercettare le nuove opportunità, ma serve un impegno concreto del Governo: più investimenti, meno divari infrastrutturali tra Nord e Sud e un rilancio della domanda interna, a partire dal settore pubblico».
La Calabria simbolo di rinascita cooperativa
La scelta della Calabria come sede dell’assemblea nazionale assume un significato particolare: rappresenta la volontà del movimento cooperativo di radicarsi nei territori più fragili, promuovendo sviluppo sostenibile, innovazione sociale e nuove forme di impresa comunitaria.
L’iniziativa conferma la volontà di Legacoop di rendere il Mezzogiorno laboratorio di buone pratiche per il futuro dell’intero Paese, rilanciando un messaggio di fiducia, coesione e concretezza in una fase economica segnata da incertezze globali ma anche da forti potenzialità locali.