Minacce a Vittoria Baldino, deputata M5S: “Non abbasso la testa”
Lettera intimidatoria recapitata al Comune di Paludi, dove è sindaco il padre della parlamentare

Una lettera intimidatoria indirizzata alla deputata del Movimento 5 Stelle Vittoria Baldino è stata recapitata al Comune di Paludi (Cosenza), guidato dal padre della parlamentare. Nel testo, un messaggio diretto e inquietante: “Vittoria si è divertita coi vitalizi? Fra poco non si divertirà più”. Un chiaro avvertimento che ha spinto la deputata a sporgere immediatamente denuncia presso i Carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano, dando così avvio alle indagini per risalire agli autori.
La risposta della parlamentare
Baldino, commentando l’episodio all’Ansa, ha ribadito la propria determinazione: “Questo tipo di gesti qualifica chi li compie. Se qualcuno pensa che basti una minaccia per farci arretrare, sappia che non solo ha mancato il bersaglio, ma ha ottenuto l’effetto opposto. Oggi sono ancora più convinta che siamo sulla strada giusta. Perché la Calabria ha bisogno di chi non abbassa la testa!”. Un messaggio fermo, che intende respingere ogni tentativo di intimidazione e rafforzare l’impegno politico in una terra dove il clima di pressione e minaccia verso figure pubbliche è purtroppo ancora presente.
Il contesto politico
Il nome di Vittoria Baldino compare nella rosa dei possibili candidati alla presidenza della Regione Calabria per il campo largo di centrosinistra in vista delle prossime elezioni. Un ruolo di rilievo politico che, unito alle sue prese di posizione su temi sensibili come i vitalizi, potrebbe aver attirato l’attenzione di chi mira a destabilizzare il dibattito democratico con metodi intimidatori. Le forze dell’ordine stanno lavorando per individuare i responsabili, mentre il gesto ha suscitato solidarietà dal mondo politico e civile.