Ex Casa del fascio ad Ardore
Ex Casa del fascio ad Ardore

Due edifici storici della provincia di Reggio Calabria, oggi di proprietà statale, sono stati inseriti nei bandi pubblicati dall’Agenzia del Demanio per il loro recupero e valorizzazione. Si tratta dell’ex pretura di Oppido Mamertina e dell’ex casa del fascio di Ardore, due strutture con un forte valore simbolico e architettonico, che potranno tornare a nuova vita grazie a investitori privati, enti del terzo settore o operatori culturali e turistici.

L’ex pretura di Oppido Mamertina: memoria civica da valorizzare

Nel cuore della Piana di Gioia Tauro, l’ex pretura di Oppido Mamertina rappresenta un importante tassello della memoria civile del territorio. Costruita dopo il terremoto del 1908, la struttura si sviluppa su un solo piano e ospita al centro la storica sala delle udienze, circondata da uffici distribuiti lungo un corridoio perimetrale.

L’edificio, dotato anche di un cortile recintato di 380 mq e un terrazzo con lucernario, è offerto in concessione di valorizzazione con scadenza per la presentazione delle offerte fissata all’11 dicembre 2025. Il Demanio prevede per l'immobile usi culturali, turistici o civici, con l’obiettivo di garantire sia la conservazione del bene sia la sua fruizione pubblica.

L’ex casa del fascio di Ardore: tra storia, cultura e paesaggio

Più a sud, nel centro storico di Ardore Superiore, sorge l’ex casa del fascio, edificio ottocentesco che ingloba una parte del castello feudale del borgo, a picco sulla vallata. Con una superficie di 540 mq e un contesto paesaggistico e architettonico di grande fascino, l’immobile si affaccia su un territorio ricco di storia e tradizione.

Il bando, in questo caso, riguarda un uso temporaneo e scade il 25 settembre 2025. L’edificio potrà essere destinato a funzioni civiche, eventi, attività sociali, ambientali e culturali, trasformandosi in un punto di riferimento per la comunità locale e un’attrazione per il turismo responsabile.

Un’occasione per il rilancio dei borghi calabresi

Entrambe le iniziative si inseriscono in un più ampio piano di riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico, con l’obiettivo di restituire valore a strutture storiche oggi inutilizzate. Un’occasione concreta per rafforzare la rete delle destinazioni culturali in Calabria e favorire la crescita sostenibile del territorio, incentrata su identità, memoria e partecipazione civica.