sindaco generica
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La politica locale continua ad essere un affare per uomini di mezza età, e la Calabria si conferma nella media nazionale, senza slanci né inversioni di tendenza. È quanto emerge da un’elaborazione del Centro Studi Enti Locali basata sui dati della Direzione centrale per i servizi elettorali del Ministero dell’Interno. A governare i comuni italiani – Calabria inclusa – sono prevalentemente uomini tra i 51 e i 70 anni, in larga parte senza laurea. Le donne sindaco restano una rarità, appena il 15% sul territorio nazionale.

Giovani ai margini, in Calabria come altrove

I dati parlano chiaro: i sindaci under 40 sono solo il 10% del totale, e in Calabria la percentuale si ferma anch’essa al 10%, in linea con la media nazionale, ma lontana dai livelli virtuosi di regioni come l’Emilia-Romagna (17%) e la Basilicata (15%). Di sindaci con meno di 30 anni se ne contano appena 84 in tutta Italia, e solo 681 nella fascia 31-40 anni. In un Sud dove la fuga di cervelli e la disillusione generazionale sono fenomeni strutturali, la difficoltà dei giovani a raggiungere i vertici della politica locale rappresenta un ulteriore sintomo di stagnazione.

La questione di genere: il Sud, e la Calabria, restano indietro

Se l’Italia resta a trazione maschile con l’85% dei sindaci uomini, il Sud e le Isole sono il fanalino di coda con solo il 10% di sindache. La Calabria segue questo trend, ben distante dalle punte del Nord (18%) e del Centro (16%). Regioni come l’Emilia-Romagna (23%) e la Toscana (21%) rappresentano un altro mondo. La Calabria, con numeri stabili e senza inversioni di rotta, si dimostra ancora poco incline a valorizzare la leadership femminile, confermando il divario strutturale di genere nella rappresentanza politica.

Livello di istruzione: laureati a metà, e la Calabria non brilla

Meno della metà dei sindaci italiani (49%) è laureato, e la Calabria rientra in questo profilo basso, con amministratori spesso privi di una formazione universitaria completa. Se tra le sindache la percentuale di laureate sale al 61%, tra i sindaci maschi si ferma al 53%. Solo l’1% ha conseguito titoli post-laurea. Un dato che interroga il livello di preparazione della classe dirigente locale, soprattutto in contesti territoriali complessi come quello calabrese.

Calabria: nella media, ma senza visione

La fotografia restituita dall’indagine mostra una Calabria che si limita a galleggiare nella media nazionale. Nessuna regione del Sud, inclusa la Calabria, riesce a distinguersi per dinamismo, inclusività o rinnovamento. I numeri dimostrano che il rinnovamento della politica locale non è solo una sfida di rappresentanza: è anche una questione di qualità, competenza e coraggio nel rompere vecchi schemi. E da questo punto di vista, la Calabria resta ancora troppo ancorata al passato.