Weekend di fuoco in Calabria: caldo intenso e afa tra oggi e domani
Temperature oltre i 40 gradi nelle zone interne, allerta per ondate di calore e rischio incendi

La Calabria si prepara a vivere un fine settimana rovente. Sabato 19 e domenica 20 luglio, una nuova e intensa ondata di calore di matrice nordafricana investirà l’intera regione, portando con sé temperature estreme, afa persistente e cieli in prevalenza sereni o leggermente velati da sabbia sahariana in sospensione. Si tratterà di un picco estivo tra i più severi registrati quest’anno, con condizioni che metteranno a dura prova la tenuta di molte aree urbane e rurali.
I valori termici saranno ben al di sopra della media stagionale, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Il caldo sarà percepito in maniera ancora più opprimente per effetto dell’umidità nei centri costieri e per l’assenza di ventilazione significativa. Le autorità regionali e i sindaci dei comuni più esposti stanno già monitorando la situazione per predisporre eventuali misure di emergenza.
Temperature record nell’entroterra, afa soffocante sulla costa
Nella giornata di sabato 19 luglio, le zone interne della Calabria registreranno le temperature più elevate, con picchi previsti fino a 41-42 gradi nelle aree della Piana di Gioia Tauro, del Marchesato crotonese, nella Valle del Crati e nell’entroterra del Reggino. Anche nel Pollino e nella Sila, solitamente più freschi, si supereranno facilmente i 35 gradi.
Sulle aree costiere, invece, pur con temperature lievemente inferiori, la percezione del caldo sarà aggravata da tassi di umidità molto elevati. A Crotone, Catanzaro Lido, Vibo Marina e lungo tutta la Riviera dei Cedri, si attendono massime tra i 34 e i 36 gradi, ma la temperatura percepita potrebbe superare i 40 per effetto combinato di umidità e assenza di ventilazione.
Domenica bollente e rischio incendi in aumento
Anche domenica 20 luglio il quadro meteorologico non subirà sostanziali variazioni. Il caldo resterà opprimente in tutta la regione, con valori che si manterranno su livelli molto elevati. Nelle ore serali, solo un lieve calo termico potrà dare tregua parziale, ma l’afa resterà presente, in particolare nei centri urbani dell’entroterra.
La Protezione Civile regionale sta monitorando con attenzione anche il rischio incendi: l’accumulo di calore, unito alla vegetazione secca e ai venti deboli ma variabili, rende il territorio particolarmente vulnerabile. Si raccomanda la massima prudenza, evitando l’accensione di fuochi all’aperto o qualsiasi attività che possa innescare inneschi accidentali.