Fratoianni: «Tutti sullo stesso aereo per Lamezia, segno del fallimento dei trasporti calabresi»
Il leader di Sinistra Italiana attacca il governo: “Si spendono miliardi per il Ponte sullo Stretto, ma in Calabria mancano collegamenti ferroviari decenti”

«Eravamo tutti sullo stesso aereo per Lamezia Terme: io, Bonelli, Schlein, Meloni e Tajani. Perché? Perché non c’è altro modo per arrivare in Calabria». Con queste parole, affidate a un post sui social, Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana e candidato con Alleanza Verdi e Sinistra, ha denunciato le gravi carenze infrastrutturali che continuano a penalizzare la regione. «Devi prendere un volo e pagare molto – ha scritto –. Questo racconta di un territorio in cui non c’è una linea ferroviaria decente per gli spostamenti interni, figuriamoci se arriva l’alta velocità».
La polemica contro il Ponte sullo Stretto
L’osservazione si inserisce in una critica più ampia al governo guidato da Giorgia Meloni e, in particolare, al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. «La domanda da fare alla premier e agli altri esponenti dell’esecutivo – ha aggiunto Fratoianni – è se, dopo questa giornata in Calabria, siano ancora convinti di buttare 15 miliardi di euro per il Ponte». Secondo il leader di SI, l’opera rischia di diventare un investimento sproporzionato e inutile rispetto alle necessità quotidiane di milioni di cittadini che attendono ancora collegamenti ferroviari e stradali adeguati.
Calabria al centro della campagna elettorale
Fratoianni accusa inoltre gli esponenti del governo di venire in Calabria soltanto per appuntamenti elettorali, senza affrontare i nodi reali del territorio. «Vengono a fare campagna elettorale – ha sottolineato – ma dei problemi dei calabresi non parlano mai». Una critica che si inserisce nel più ampio dibattito sul futuro delle infrastrutture del Mezzogiorno, tra grandi opere simboliche e il bisogno urgente di modernizzare trasporti locali, servizi e reti di collegamento interne.