Diga del Metramo, nuovi scenari per il rilancio infrastrutturale: impegno del governo dopo l’ordine del giorno
Il rilancio della diga del Metramo potrebbe così trasformarsi in un volano di sviluppo per l’intera area
Si aprono nuovi e importanti scenari per il rilancio infrastrutturale della diga del Metramo, nel territorio del Reggino. Grazie a un ordine del giorno presentato alla Legge di Bilancio, il governo si è infatti impegnato, nell’ambito dei piani di investimento infrastrutturali, ad adottare tutte le iniziative necessarie per rendere l’opera pienamente funzionale.
A darne notizia è il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Riccardo Tucci, che in una nota sottolinea come l’intervento possa finalmente valorizzare una delle più grandi infrastrutture idriche presenti in Europa, rimasta per anni in una condizione di grave sottoutilizzo.
Invaso destinato a molteplici finalità
In particolare, come spiega Tucci, dopo il completamento dei lavori preliminari sulla galleria di derivazione e sulle opere di canalizzazione, l’invaso potrebbe essere destinato a molteplici finalità. Tra queste, l’irrigazione dei campi agricoli della Piana, la produzione di energia idroelettrica e l’utilizzo dell’area come spazio per attività e manifestazioni sportive, quali canottaggio, trekking e mountain bike.
La diga del Metramo, terminata nel 1994 con un investimento complessivo di circa 400 miliardi di lire, si distingue per dimensioni e caratteristiche tecniche di assoluto rilievo: un’altezza di 104 metri e una capacità di invaso pari a 26,5 milioni di metri cubi d’acqua. Nonostante il collaudo strutturale avvenuto nel 2013, l’opera svolge attualmente soltanto la funzione di “laminazione”, ovvero di mitigazione del rischio idrogeologico, a causa del mancato completamento delle infrastrutture accessorie necessarie al suo pieno utilizzo.
Portare avanti il progetto
«Si tratta di una situazione inaccettabile», evidenzia Tucci, rimarcando come l’approvazione dell’ordine del giorno in Legge di Bilancio rappresenti ora un passaggio decisivo. «Spetta al governo – conclude il parlamentare – darsi concretamente da fare per portare avanti il progetto e restituire al territorio una risorsa strategica sotto il profilo economico, ambientale e sociale».
Il rilancio della diga del Metramo potrebbe così trasformarsi in un volano di sviluppo per l’intera area, con benefici per l’agricoltura, l’energia rinnovabile e il turismo sostenibile.