Saldi estivi 2025: in Calabria riparte la voglia di acquistare
Cresce la propensione al consumo, con oltre 750.000 acquirenti attesi e una spesa complessiva fino a 142 milioni di euro. I negozi fisici si confermano protagonisti, trainati da abbigliamento, calzature e accessori

La stagione dei saldi estivi 2025 parte con segnali positivi in Calabria. Secondo le stime del Centro studi di Confcommercio Calabria, la propensione all’acquisto si attesta intorno al 75%, in linea con la media nazionale e in crescita rispetto al 2024. Il valore complessivo delle vendite potrebbe oscillare tra i 127 e i 142 milioni di euro. Su una popolazione attiva di circa un milione di persone, si stima che oltre 750.000 consumatori parteciperanno attivamente alla stagione dei saldi, con una spesa media compresa tra i 120 e i 200 euro. Le province più coinvolte sono Cosenza (36%) e Reggio Calabria (33%), seguite da Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone.
Le imprese puntano su sconti e marketing mirato
L’indagine ha coinvolto un campione rappresentativo di piccole imprese locali, operanti principalmente nei settori dell’abbigliamento (57,1%), accessori (42,9%) e calzature (28,6%). Oltre il 72% delle attività prevede un aumento delle vendite rispetto allo scorso anno, mentre solo il 26,6% teme una flessione. Le strategie di sconto iniziale variano: il 57,3% applicherà riduzioni tra il 10% e il 30%, mentre il restante 42,7% offrirà sconti tra il 40% e il 60%. I principali fattori che influenzeranno l’andamento delle vendite includono la situazione economica generale (57,1%) e il miglioramento delle attività di marketing (28,6%).
Commercio di prossimità e scelte più consapevoli
Secondo Confcommercio Calabria, i saldi estivi segnano un ritorno importante nei negozi fisici, soprattutto nel commercio di prossimità. “Registriamo una ripresa del potere d’acquisto e un consumatore più attento alla qualità”, afferma Maria Santagada, direttrice dell’associazione. Le categorie più richieste restano l’abbigliamento (84%) e le calzature (76,8%), con un incremento di interesse per accessori e articoli sportivi. In Calabria, il 65% degli acquisti avviene nei punti vendita fisici, contro una media nazionale del 58,2%. Diminuisce anche l’acquisto impulsivo: il 57% dei calabresi dichiara di aspettare i saldi per fare acquisti pianificati e più consapevoli.