Cosenza Calcio, Alfredo Citrigno si ritira dalla trattativa
“Confronto contorto e linguaggi diversi”: l’imprenditore annuncia il passo indietro dopo la risposta di Guarascio

A poche ore dalla risposta del presidente Eugenio Guarascio alla nuova manifestazione di interesse, arriva la svolta: Alfredo Citrigno ha annunciato il ritiro dalla trattativa per l’acquisizione del Cosenza Calcio. L’imprenditore lo ha comunicato con una lunga nota, in cui ha ribadito la sua disponibilità mai venuta meno e l’amore per i colori rossoblù, ma ha spiegato di non voler più proseguire di fronte a una trattativa diventata, a suo dire, “contorta e difficile da decifrare”.
“Ho agito con tempismo e trasparenza”
Citrigno ha ricordato di aver operato con chiarezza e rapidità sin dall’inizio del percorso: “Dopo opportune e inevitabili riflessioni, mi corre l’obbligo precisare alcune cose: ho sempre avuto grande rispetto per il popolo rossoblù, cercando in tutti i modi di dare seguito a ciò che ho promesso e di agire con il tempismo e la trasparenza che contraddistinguono me e il mio gruppo”.
L’imprenditore ha ringraziato i tifosi per l’affetto ricevuto durante queste settimane e ha voluto esprimere riconoscenza anche al gruppo di imprenditori — Nereo Salerno, Vincenzo Rota, Franco Malizia, Maurizio Menotti e Nino Musacchio — che avevano scelto di condividere con lui il progetto di rilancio del club.
“Trattativa contorta, strategie astruse e misteriosi fondi”
La decisione di ritirarsi arriva dopo l’ultima interlocuzione formale con il club. Alla PEC inviata dal notaio Iorio per ottenere i documenti contabili, Guarascio avrebbe risposto poche ore dopo definendo “irrituale” l’iniziativa e dichiarando che non ci fosse “substrato legittimante” per quelle richieste.
“Mi ritrovo, mio malgrado, ad avere un confronto sempre più contorto e difficile da decifrare, dove spesso prevale il falso e la verità resta nascosta — scrive Citrigno —. Presunte trattative imbastite, astruse strategie del presidente che gioca continuamente al rialzo, misteriosi fondi arabi e messicani, capi cordata che vanno e vengono, offerte milionarie chissà perché rifiutate, patti di riservatezza infiniti. Parliamo evidentemente due linguaggi diversi: per questo mi faccio da parte”.
“Povero Cosenza nostro, sprofondato nel baratro”
Nella parte più emotiva della sua nota, Citrigno si rivolge ai tifosi: “Povero Cosenza nostro, sprofondato nel baratro tra promesse e illusioni. Ma il mio cuore, nonostante tutto, rimarrà per sempre vicino alla squadra, al vessillo e alla gente rossoblù — loro sì, i veri protagonisti — con la convinzione che nulla è per sempre e che, prima o poi, potremo risorgere”.
L’imprenditore ha ringraziato anche il Sindaco Franz Caruso, presente all’assemblea pubblica al cinema San Nicola, per la sua “partecipazione attiva” e per l’attenzione costante alle vicende societarie: “Sono certo che, insieme all’intero Consiglio Comunale, saprà farsi garante della salvaguardia della dignità di tutti, nel rispetto della passione rossoblù che si manifesta da sempre sugli spalti d’Italia”.
Appello per un cambio urgente
Citrigno ha concluso la sua comunicazione con un appello chiaro: “Questa passione oggi chiede, con estrema chiarezza e determinazione, un cambio urgente e non più rinviabile al vertice del Cosenza Calcio. Sono fiducioso che il Sindaco saprà interpretare questa richiesta con senso di responsabilità, per tornare ad emozionarci e a riempire il Marulla, rimasto desolatamente vuoto e abbandonato a se stesso”.
Il ritiro di Citrigno rappresenta un nuovo colpo di scena in una vicenda societaria che continua ad agitare l’ambiente rossoblù a pochi giorni dalla scadenza fissata per la manifestazione di interesse. L’incertezza sul futuro del Cosenza Calcio resta alta, così come la preoccupazione dei tifosi per le prospettive del club.