PSI Calabria attacca Calabrese: “Sulla bonifica solo propaganda elettorale”
Critiche all’assessore regionale e al presidente Occhiuto per l’annuncio sulla discarica di Sant’Agostino: “Promesse tardive e gesti inopportuni a fini politici”

La questione della bonifica della discarica di Sant’Agostino e dell’area ex Legnochimica torna al centro del dibattito politico rendese. Il PSI Calabria ha diffuso una nota dura, accusando l’assessore regionale Giovanni Calabrese di aver trasformato una grave emergenza ambientale in strumento di propaganda in vista delle elezioni comunali. “Essere informati solo ora, nel corso di un incontro tra l’assessore e il candidato a sindaco della sua coalizione, è una mancanza di rispetto per l’istituzione e per i cittadini di Rende”, si legge nel comunicato.
“Occhiuto e Calabrese inerti per anni”
Secondo il PSI, l’annuncio della volontà di affrontare e risolvere l’annosa criticità ambientale arriva tardivamente e in modo strumentale. “Il presidente Occhiuto è in carica da oltre tre anni – sottolinea il partito – e avrebbe già dovuto intervenire concretamente per la salute pubblica, anziché affidarsi a spot sui social”. Forti critiche sono state mosse anche alla scelta di comunicare l’intenzione di bonifica al candidato sindaco della coalizione di centrodestra e non ai commissari comunali che oggi rappresentano legalmente il Comune di Rende, un gesto che, secondo i socialisti, “solleva dubbi sulla reale volontà di agire e sull’attendibilità dell’annuncio”.
“Dilettantismo politico, servono certezze”
Il PSI definisce quella messa in scena da Calabrese una “pratica di dilettantismo politico”, motivata esclusivamente da fini elettorali. “Questa operazione – si legge nella nota – lascia il tempo che trova e non convince i cittadini, ormai abituati alle promesse mancate del governatore Occhiuto”. Il partito chiude con ironia e amarezza: “Siamo certi che nei prossimi giorni altri taumaturghi arriveranno a Rende, ma la speranza è che portino fatti concreti, e non vuote promesse come quelle offerte finora dall’assessore Calabrese”.