Padre Fedele
Padre Fedele

Alle 3:17 di notte è arrivata la notizia della morte di Padre Fedele attraverso un post di Sergio Crocco.

Nel post pubblicato su Facebook, Sergio Crocco annuncia con dolore la perdita di Padre Fedele, descrivendola come una grave mancanza non solo per lui personalmente, ma per l’intera città di Cosenza. Lo definisce una vera e propria “colonna” su cui la comunità ha potuto fare affidamento negli anni, sottolineando il suo ruolo di guida morale e punto di riferimento per i più deboli. Crocco esprime un sentimento intimo e profondo, affermando di aver perso “un secondo padre”, a testimonianza del legame affettivo e umano che li univa. Conclude ringraziandolo per tutto ciò che ha fatto, definendolo “Monaco amico degli ultimi”, un riconoscimento della sua missione di vita al servizio degli emarginati e dei bisognosi. 

Figura carismatica di Cosenza, era stato ricoverato in ospedale dopo una crisi respiratoria, suscitando grande preoccupazione nella comunità. Nato nel 1937, aveva dedicato la vita agli ultimi, fondando l’Oasi Francescana. Accusato nel 2006 di violenza sessuale, era stato poi assolto, ma la Chiesa non aveva revocato la sospensione a divinis. Amato anche come “prete-ultras” del Cosenza, aveva organizzato nel 1985 il primo raduno nazionale degli ultras. Nel 2016 era diventato assessore comunale, impegnandosi contro la povertà e la discriminazione. Con l’associazione “Il Paradiso dei poveri” aveva continuato la sua missione, rimanendo un simbolo di altruismo e resilienza.