Luciano Luciani
Luciano Luciani

A pochi giorni dall’evento elettorale programmato per il 26 settembre, a Mendicino si accende la polemica politica. Luciano Luciani, consigliere comunale di opposizione, ha denunciato pubblicamente il mancato riscontro da parte dell’amministrazione alla sua richiesta di utilizzo della sala comunale “La Filanda” per ospitare l’incontro con Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria. La domanda era stata inoltrata il 23 settembre, con successivo sollecito il giorno seguente, ma – come sottolinea Luciani – non sarebbe mai arrivata alcuna risposta ufficiale dagli uffici competenti.

Appello alla Prefettura

Il consigliere, ritenendo il silenzio dell’amministrazione un ostacolo al libero esercizio dell’attività politica, ha deciso di segnalare la vicenda alla Prefettura di Cosenza. «In un momento delicato come quello delle elezioni regionali – ha dichiarato – è dovere delle istituzioni garantire imparzialità, trasparenza e accesso equo agli spazi pubblici, senza discriminazioni o ritardi che possano compromettere la par condicio e la partecipazione democratica». Da qui la richiesta di un intervento del Prefetto per assicurare il rispetto dei principi di correttezza istituzionale.

Un diritto da tutelare

Secondo Luciani, la mancata concessione della sala non riguarda soltanto un problema organizzativo, ma tocca direttamente i diritti di rappresentanza e la possibilità dei cittadini di confrontarsi liberamente con i candidati. L’iniziativa avrebbe previsto una passeggiata in piazza Municipio, senza comizi, seguita da un incontro alla Filanda. In caso di maltempo, l’intera manifestazione si sarebbe svolta direttamente al chiuso. Il consigliere, nel sollecitare risposta, ha evidenziato la necessità di comunicare per tempo l’evento alle autorità competenti, come Carabinieri e organi di pubblica sicurezza, per garantire ordine e tutela dei partecipanti.

L’attesa di un chiarimento

La vicenda ha aperto un fronte di tensione politica nel Comune cosentino, con l’opposizione che accusa la giunta di aver ignorato consapevolmente una richiesta legittima. Resta ora da capire se l’amministrazione fornirà chiarimenti e se la Prefettura interverrà per garantire lo svolgimento dell’iniziativa. Luciani, intanto, ribadisce che la democrazia non può essere ostacolata da ritardi burocratici o da silenzi istituzionali, soprattutto in campagna elettorale.