Badolato: il Borgo degli Angeli sospeso tra storia, natura e devozione
Un antico paese medievale arroccato fra collina e mare, animato da ferventi tradizioni pasquali, viva comunità e un fascino senza tempo

Badolato è un borgo che affonda le sue radici tra Medioevo e antico periodo bizantino, affermandosi come roccaforte difensiva fin dalla sua nascita. Il paese sorge su una collina che si affaccia sulla costa ionica, e probabilmente prende il nome da fenomeni idrografici legati al fiume Vodà o a un “guado comodo”. Questa posizione strategica lo ha reso nel tempo un balcone naturale sul mare, con vista su montagne e vallate circostanti.
Storia nobiliare e mutamenti moderni
Fondato nel 1080 da Roberto il Guiscardo, primo duca di Calabria, Badolato permise ai Normanni di consolidare il controllo regionale. Nel corso dei secoli, il borgo è passato sotto il dominio di illustri casate nobiliari, tra cui i Ruffo, i Toraldo, i Borgia, i Pinelli e i Pignatelli di Belmonte. Ha sofferto gravi danni causati da terremoti e alluvioni, che spinsero molti abitanti a trasferirsi verso la costa, dando vita alla moderna frazione marina.
Architettura, arte e memoria viva
Il centro storico, noto come Badolato Superiore, conserva la sua fisionomia medievale: viuzze acciottolate, scorci panoramici, piazzette e testimonianze architettoniche di epoche passate. Tra gli edifici civili spiccano strutture storiche come palazzi nobiliare e antiche cantine scavate nella roccia, mentre nella memoria collettiva si conserva ancora l’allestimento di mestieri storici come la forgia, il sarto-barbiere e il falegname, oggi parte di un museo diffuso a cielo aperto. Il borgo è anche noto per la presenza di numerose chiese, da quella dell’Immacolata al convento e chiese medievali e barocche, che sottolineano il suo soprannome di "borgo delle chiese".
Fede e folklore: i riti della Settimana Santa
Badolato si anima in modo speciale durante la Settimana Santa, quando le sue strade, chiese e piazze si trasformano in palcoscenici viventi di fede e partecipazione comunitaria. Il Venerdì Santo prende il via con una suggestiva processione con coro a cappella, statue del Cristo e della Madonna Addolorata che attraversano il borgo. Il Sabato Santo vede la rievocazione della crocifissione, con figuranti in abiti tradizionali, prodigi scenici e perfino flagellanti. La Pasqua culmina in un momento simbolico e molto sentito chiamato “la Cunfrunta”, ossia l’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna, celebrato con suggestivi gesti simbolici e partecipazione emotiva della comunità.
Rinascita culturale e ospitalità slow
Nel corso del tempo, Badolato ha trasformato la sua immagine: da borgo spopolato e talvolta definito “in vendita”, è divenuto un luogo di cultura, ospitalità diffusa e rigenerazione. Artisti, cineasti e viaggiatori lo hanno eletto a “buen retiro”, contribuendo a dare nuova vita al patrimonio architettonico e sociale del borgo. Il turismo slow ha valorizzato l’esperienza autentica, l’accoglienza comunitaria e il legame con la vita locale, diventando un modello virtuoso per tanti piccoli centri.
Territorio diversificato e attrazione marina
Badolato presenta una duplice anima: il borgo antico arroccato sulla collina e la moderna frazione marina, che affaccia sul mare con spiagge e il porto turistico. Questa alternanza tra storia medievale e atmosfera balneare rende la destinazione particolarmente attrattiva per un turismo che ama combinare l’eredità culturale con il relax costiero.