Esercitazione della Questura di Cosenza: il negoziatore gestisce una simulazione con ostaggi
Team specializzato, reparti interforze e tecniche operative avanzate per testare la risposta agli eventi critici complessi
All’Auditorium “A. Guarasci” di Cosenza si è svolta la seconda esercitazione dedicata alla figura del negoziatore, recentemente istituita anche nella Questura bruzia in seguito al decreto ministeriale nazionale. La squadra di negoziazione, composta da personale qualificato della Squadra Mobile, Digos, Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Ufficio Sanitario e Polizia Scientifica, ha il compito di intervenire negli eventi critici complessi che comportano minacce concrete alla sicurezza pubblica e all’incolumità delle persone.
Simulazione di gestione ostaggi e intervento del team specializzato
Per l’occasione è stato creato uno scenario operativo in cui una persona non collaborativa tratteneva ostaggi, minacciandoli di morte. È stato così attivato il negoziatore, questa volta il secondo operatore recentemente formato dalla Questura di Cosenza, che con il supporto del team ha condotto lunghe trattative fino a ottenere il rilascio degli ostaggi e la resa dell’offender. La simulazione è stata svolta secondo le direttive della Direzione Centrale Anticrimine, che ha partecipato con personale specializzato in qualità di osservatore. Presenti anche la Squadra Interventi Critici del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e la UOPI della Questura di Napoli.
Collaborazione interforze e soddisfazione del Questore
L’esercitazione ha visto il contributo della psicologa della Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia, del negoziatore già attivo nella Questura di Cosenza e di personale proveniente dalle Questure di Reggio Calabria e Catanzaro. Importante anche il supporto della Provincia di Cosenza, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e della Croce Rossa. A conclusione dell’attività, il Questore di Cosenza ha espresso grande soddisfazione, ringraziando tutti gli operatori coinvolti e sottolineando il valore formativo di un’esperienza operativa che rafforza la capacità di risposta del territorio.