All'Ospedale di Polistena eseguiti i primi impianti pacemaker senza fili
Nuovo traguardo per la sanità calabrese

Nuovo traguardo per la sanità calabrese: all’Ospedale di Polistena sono stati eseguiti con successo i primi interventi di impianto di pacemaker senza fili, segnando un passo avanti decisivo verso l’adozione delle tecnologie cardiologiche più avanzate a livello nazionale ed europeo. A comunicarlo è una nota dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, che parla di “nuova stagione” per il presidio ospedaliero, sempre più allineato agli standard clinici di eccellenza. A dirigere il reparto di Cardiologia-Utic e Cardiostimolazione è il dottor Carmelo Massimiliano Rao, sotto la cui guida è stata portata a termine questa innovativa procedura su due pazienti, grazie all’équipe certificata di Cardiostimolazione composta dai cardiologi Sebastiano Quartuccio, Mario Spanò, dal coordinatore infermieristico Girolamo Guerrisi e con l’assistenza tecnica di Andrea Brunori.
Tecnologia avanzata e chirurgia mini-invasiva
I nuovi dispositivi impiantati sono pacemaker miniaturizzati leadless, ovvero privi di fili: dispositivi dieci volte più piccoli di un pacemaker tradizionale, che vengono posizionati direttamente all’interno del ventricolo destro del cuore. L’intervento avviene in anestesia locale, attraverso un approccio transcatetere mini-invasivo, utilizzando la vena femorale e una piccola incisione inguinale, senza bisogno di apertura chirurgica della gabbia toracica. A differenza dei dispositivi classici – che richiedono una tasca sottocutanea e l’inserimento di elettrocateteri – la nuova tecnologia elimina i rischi legati a infezioni locali, complicanze da elettrodi o rigetti, riducendo inoltre i tempi di recupero e garantendo un impatto psicologico positivo, grazie all’assenza di cicatrici visibili.
Un risultato frutto di lavoro di squadra
«L’introduzione di questa tecnologia – ha spiegato il primario Rao – è stata possibile grazie a una collaborazione trasversale e sinergica tra tutte le componenti dell’ASP di Reggio Calabria. Dalla Direzione generale guidata dalla dottoressa Lucia Di Furia, al direttore sanitario Oreste Iacopino, dal direttore di Dipartimento Francesco Nasso, al direttore sanitario di presidio Francesca Liotta, fino al supporto fondamentale della direttrice della Farmacia ospedaliera, Roberta Sergi, ogni figura ha contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo». Determinante, inoltre, l’introduzione del poligrafo in sala di cardiostimolazione, che ha completato la dotazione tecnologica necessaria a effettuare interventi in linea con i più recenti protocolli cardiologici europei.
Polistena, centro cardiologico di riferimento per il territorio
L’Asp sottolinea come il presidio di Polistena si confermi, ancora una volta, un punto di riferimento solido e sicuro per la salute del territorio. Già di recente, l’ospedale si era distinto per l’impianto della cardiac contraction modulation (CCM), altra innovazione nel campo del trattamento dello scompenso cardiaco. Con l’introduzione dei pacemaker leadless, Polistena entra a pieno titolo nella rete degli ospedali ad alta tecnologia cardiologica, capaci di offrire cure di ultima generazione ai cittadini calabresi, riducendo la necessità di spostamenti fuori regione e rafforzando il diritto alla salute sul territorio.