Sanità, Gallo: “Calabria in netta ripresa, ma non ci fermiamo qui”
L’assessore regionale all’Agricoltura: “Oltre 20 punti recuperati nei Lea in un anno. È il frutto di un lavoro concreto e condiviso”

La sanità calabrese compie un passo avanti decisivo. A dirlo sono i numeri diffusi dal Ministero della Salute, ma a sottolinearlo con soddisfazione è l’assessore regionale all’Agricoltura e ai Trasporti, Gianluca Gallo, che ha commentato i dati relativi ai Livelli essenziali di assistenza (Lea): “Il significativo lavoro di miglioramento che la Regione Calabria sta portando avanti nel campo della sanità pubblica, sotto la guida del commissario Roberto Occhiuto, inizia a dare frutti visibili”.
Secondo Gallo, il balzo in avanti nei Lea, in particolare nell’area della prevenzione e nelle coperture vaccinali, rappresenta “un motivo di orgoglio” e dimostra “l’impegno concreto profuso dalla struttura commissariale, dagli operatori sanitari e dagli uffici regionali competenti”.
Gallo: “Da 41 a 68 punti in un anno: abbiamo superato la soglia di sufficienza”
“I numeri parlano chiaro – ha dichiarato l’assessore – in un solo anno abbiamo recuperato oltre 20 punti, passando da 41 a 68. Abbiamo superato la soglia di sufficienza e ci siamo finalmente lasciati alle spalle l’ultimo posto nella classifica nazionale. È un segnale importante per i calabresi e per chi lavora ogni giorno nel sistema sanitario regionale”.
Riforme in corso e priorità al territorio
Tuttavia, Gallo sottolinea come il lavoro non sia ancora finito: “È un risultato che ci sprona a continuare con determinazione il percorso di risanamento e rilancio del sistema sanitario calabrese. Siamo consapevoli che resta ancora molta strada da fare”.
Particolare attenzione sarà riservata all’area distrettuale, che secondo l’assessore “necessita di ulteriori interventi strutturali e organizzativi, già messi in agenda con riforme e investimenti specifici”.
“I Lea sono il termometro del nostro impegno”
“Il nostro obiettivo – conclude Gallo – è garantire ai cittadini calabresi standard assistenziali adeguati e paritari rispetto al resto del Paese. I Lea non sono solo numeri, ma il termometro del nostro impegno per una Calabria più giusta e inclusiva”.