Emergenza abitativa, protesta in Piazza dei Bruzi sul palco del Capodanno di Cosenza
Il Comitato Prendocasa chiede risposte immediate su fitto casa, alloggi popolari e famiglie sotto sgombero
Il Comitato Prendocasa di Cosenza ha scelto Piazza dei Bruzi, cuore istituzionale della città e luogo simbolo del concerto di Capodanno, per lanciare un messaggio diretto e senza mediazioni. Dal palco allestito per l’evento, i rappresentanti del Comitato hanno denunciato l’assenza di risposte concrete all’emergenza abitativa che colpisce migliaia di famiglie cosentine, annunciando la disponibilità a restare in presidio fino a quando Comune e Regione non convocheranno un tavolo di confronto serio e operativo.
Il nodo irrisolto del contributo fitto casa
Al centro della denuncia c’è la situazione di centinaia di nuclei familiari che, pur in possesso di tutti i requisiti previsti, non ricevono il contributo regionale per il cosiddetto fitto casa dal 2023. Secondo quanto riferito dal Comitato, la mancata erogazione sarebbe legata all’incapacità della Regione di reperire le risorse necessarie. Le domande per il nuovo anno risultano formalmente aperte, ma da Palazzo dei Bruzi sarebbe già arrivata la comunicazione che anche per quest’anno i fondi non ci saranno, una prospettiva definita come l’ennesima presa in giro per chi vive una condizione di forte precarietà.
Le famiglie di via Savoia sotto sgombero
Sul palco della protesta sono salite anche le famiglie che vivono nello stabile di via Savoia, da anni sotto la minaccia dello sgombero. Si tratta di nuclei che da oltre un decennio occupano un edificio rimasto a lungo vuoto e abbandonato, senza che, denunciano, sia mai arrivata una risposta politica in grado di garantire alloggi alternativi o una soluzione stabile alla vertenza. La paura di ritrovarsi improvvisamente per strada continua a segnare la quotidianità di queste famiglie.
Graduatorie ferme e accuse all’amministrazione comunale
Il Comitato Prendocasa punta il dito anche contro la paralisi delle graduatorie per gli alloggi popolari, bloccate da anni senza aggiornamenti. Una situazione che, secondo i manifestanti, si somma all’incapacità dell’amministrazione comunale guidata da Caruso di intervenire in modo efficace. Dopo oltre quattro anni, sostengono, alle promesse e ai propositi non sono seguiti atti concreti, mentre le responsabilità continuano a essere scaricate da un livello istituzionale all’altro.
La richiesta di un piano straordinario per il diritto all’abitare
Nel messaggio lanciato da Piazza dei Bruzi emerge una richiesta chiara: in Calabria serve un piano straordinario per il diritto all’abitare, fondato su risorse reali e su una visione che metta al centro le famiglie e il diritto a un alloggio dignitoso. Il Comitato denuncia un modello che per decenni avrebbe privilegiato interessi politici e clientele, a scapito di una politica abitativa capace di rispondere ai bisogni sociali reali della città.
L’appello finale e il presidio permanente
Nel mirino finiscono anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il sindaco Franz Caruso e gli assessori competenti, invitati a prendere atto di una realtà ben diversa da quella raccontata, secondo il Comitato, attraverso social e conferenze stampa. Da Piazza dei Bruzi arriva infine la conferma che il presidio proseguirà senza scadenze prefissate, fino a quando non ci sarà un’apertura politica concreta e una reale disponibilità al confronto sulle politiche abitative a Cosenza.