Blue Tongue, dalla Regione Calabria 3 milioni di euro per sostenere gli allevatori ovicaprini
L’intervento straordinario attivo dal 18 al 29 agosto per fronteggiare i danni causati dall’epidemia che ha colpito il comparto tra marzo e dicembre 2024

La Regione Calabria interviene a sostegno degli allevatori ovicaprini duramente colpiti dall’epidemia di Febbre catarrale degli Ovini (Blue Tongue), che ha interessato il territorio regionale tra marzo e dicembre 2024, provocando gravi perdite nel patrimonio zootecnico. Per far fronte alla crisi, è stato stanziato un fondo di circa 3 milioni di euro, destinato a misure di compensazione economica per le aziende danneggiate.
Domande attive dal 18 agosto
Gli allevatori potranno presentare istanza dal 18 al 29 agosto 2025, secondo le modalità e i requisiti indicati nel bando pubblicato sul portale ufficiale della Regione. L’iniziativa si inserisce nel quadro degli interventi Srd06 del Psp 2023-2027, mirati alla ricostruzione del patrimonio zootecnico in aree colpite da calamità naturali o emergenze sanitarie.
Gallo: “La concertazione è stata decisiva”
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, che ha sottolineato l’importanza di una gestione condivisa dell’emergenza.
“Questo provvedimento – ha dichiarato – è il risultato di un confronto costruttivo tra il Dipartimento Agricoltura, le aziende del territorio e le associazioni di categoria. La Calabria è tra le poche regioni italiane ad aver attivato misure di sostegno così mirate e tempestive”.
Prevenzione e responsabilità per il futuro
L’assessore ha poi ribadito la necessità di rafforzare la prevenzione, sollecitando il comparto a un’azione tempestiva in caso di future emergenze.
“È fondamentale – ha aggiunto Gallo – che gli allevatori si sentano supportati in momenti così complessi, ma è altrettanto importante guardare avanti con senso di responsabilità. Ci auguriamo che, in futuro, tutti gli operatori attivino tempestivamente le profilassi, per evitare nuovi episodi di tale gravità”.