Diamante, affacciata sul Tirreno cosentino, è oggi una delle mete culturali più riconoscibili della Calabria grazie ai suoi murales, vere e proprie opere d’arte a cielo aperto che trasformano il borgo in un museo diffuso. Nato negli anni Ottanta come progetto di riqualificazione urbana, il fenomeno dei murales si è trasformato negli anni in un simbolo identitario, capace di attrarre visitatori da tutta Italia. Le pareti delle abitazioni, i vicoli storici e gli scorci panoramici sono diventati tele viventi che raccontano tradizioni, miti e storie legate alla comunità locale.

Un patrimonio artistico che cresce ogni anno

Il percorso artistico di Diamante si arricchisce costantemente, grazie all’intervento di artisti nazionali e internazionali che continuano a scegliere il borgo come laboratorio creativo. Oggi sono oltre trecento le opere che decorano il centro storico e la frazione di Cirella, ciascuna con un carattere distintivo: dalle scene popolari alle allegorie sociali, dalle rappresentazioni mitiche ai ritratti di personaggi celebri. Ogni murale aggiunge un tassello alla narrazione visiva del borgo, contribuendo a costruire un’identità culturale forte e riconosciuta. Le visite guidate e gli itinerari tematici permettono ai turisti di immergersi in un’esperienza che unisce arte contemporanea, storia e territorio.

Turismo culturale e valorizzazione del territorio

La presenza dei murales ha rappresentato per Diamante una leva strategica di sviluppo turistico e culturale. Il borgo, già rinomato per il mare e per il peperoncino, ha ampliato la sua offerta puntando su un modello di turismo esperienziale che mette al centro cultura e narrazione urbana. Le istituzioni locali e le associazioni del territorio collaborano per mantenere vivo il patrimonio artistico, promuovere nuovi progetti e candidare Diamante a capitale dell’arte murale italiana. La valorizzazione dei murales non solo arricchisce il tessuto culturale della cittadina, ma contribuisce anche a generare economia e a rafforzare il legame tra arte e comunità.