L'arresto di Pasquale Forastefano
L'arresto di Pasquale Forastefano

Alla fine degli anni '90, la Sibaritide fu teatro di una sanguinosa faida tra i clan Forastefano e Abbruzzese, culminata nel 2003 con l'operazione Lauro che decimò la 'ndrina di etnia rom guidata da Francesco Abbruzzese, detto "Dentuzzo". I Forastefano uscirono vittoriosi, consolidando il controllo sulle attività criminali dell'alto Ionio cosentino. Negli anni successivi, i due clan hanno siglato una pace duratura, trasformando la zona ionica settentrionale della Calabria in una "signoria" mafiosa.

Le attività criminali: un impero del crimine

I clan Forastefano e Abbruzzese sono coinvolti in una vasta gamma di attività illecite, tra cui estorsione, usura, traffico di droga, truffe, traffico di clandestini e infiltrazione negli appalti pubblici. Controllano anche l'agricoltura, la pesca e le imprese locali, esercitando un'influenza pervasiva sull'economia della Sibaritide.

Le operazioni giudiziarie: colpi alla 'ndrangheta

Nel corso degli anni, le forze dell'ordine hanno condotto numerose operazioni contro i due clan. L'operazione "Omnia" del 2007 portò all'arresto di 60 persone affiliate ai Forastefano. Nel 2021, l'operazione "Kossa" colpì entrambe le cosche, con 17 arresti per associazione mafiosa, usura ed estorsione. Più recentemente, l'operazione "Athena" ha ricostruito traffici di droga, estorsioni e intimidazioni registrati negli ultimi quattro anni nell'area settentrionale ionica della Calabria, portando a 68 misure cautelari contro le cosche di Cassano, Sibari e Corigliano Rossano.  

Il processo Athena: la giustizia alla prova

Il processo "Athena", coordinato dalla Dda di Catanzaro, riguarda i vertici delle due cosche operanti nel territorio della Piana di Sibari. Tra i reati contestati vi sono associazione mafiosa, estorsione, narcotraffico e intestazione fittizia di beni. Il giudizio ordinario per 20 imputati è iniziato il 17 settembre 2024 a Castrovillari, mentre altri 58 tra boss e gregari hanno scelto il rito abbreviato.

Una minaccia persistente

Nonostante i colpi inflitti dalle forze dell'ordine, i clan Forastefano e Abbruzzese continuano a rappresentare una minaccia per la sicurezza e l'economia della Sibaritide. La loro capacità di adattamento e la rete di complicità rendono difficile l'eradicazione di queste organizzazioni criminali. È fondamentale mantenere alta l'attenzione e proseguire con determinazione nella lotta alla 'ndrangheta per liberare il territorio dalla morsa mafiosa.