"Missione Asilo: Morelli Protocol" – A Casali del Manco un asilo da 768.000 €... e una determina epica
A Casali del Manco nasce il primo asilo nido epico-burocratico finanziato dal Pnrr: tra acronimi, determine chilometriche e architetti supereroi, la vera protagonista è l’amministrazione in versione blockbuster

Casali del Manco (o Casaliwood?) – Se c’è un posto dove anche la burocrazia ha deciso di farsi cinema, è sicuramente Casali del Manco, dove è andato in scena il kolossal amministrativo più articolato, più contorto e più visionario dai tempi de Il Signore degli Anelli.
Titolo provvisorio? “Realizzazione Nuova Struttura per Asilo Nido Località Morelli di Trenta – Extended Universe”, con un budget da produzione hollywoodiana: 768.000 euro di fondi Pnrr. Cifra vera, pesante, ufficiale. Quasi quanto la determina.
Parliamo infatti di una determina da Oscar, lunga quanto un piano di evacuazione della Morte Nera, che mescola il Pnrr, i Dnsh, il Cup, il Cig, il Dip, il Regis, l'Ets, l'Inps, l’Inarcassa e pure l'Inception. Mancano solo Gandalf e la DeLorean, e siamo al completo.
La trama (più intricata di “Tenet”)
Il Comune, che come noto nasce dalla fusione di 5 ex Comuni (Casole Bruzio, Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta – praticamente i Power Rangers), si è lanciato in una missione eroica degna di Ethan Hunt: costruire un asilo nido da 768.000 euro. E fin qui, nulla di straordinario.
Ma attenzione: si tratta di un asilo nido con superpoteri, finanziato dal Pnrr – Next Generation Eu, con tanto di milestone da raggiungere, principio Dnsh da rispettare (Do No Significant Harm – cioè: “Non fate casino ambientale”) e obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari come neanche la Cia.
Gli Avengers della progettazione
La squadra chiamata a realizzare questo asilo è il Rtp Studio Stella, un team che neanche i Fantastici Quattro. Abbiamo: l’Architetto Lorenzo Stella, capogruppo con quartier generale su Corso Mazzini (probabilmente dotato di bat-caverna); l’Architetto Antonello Stella, fratello o omonimo mistico (ancora non si sa), in qualità di Mandante; l’Ingegnera Valentina Marano, da Casali del Manco con precisione svizzera e l’Ingegnere Mario Mele, giovane professionista che potrebbe essere il nuovo Spider-Man dell’edilizia scolastica.
Il progetto? Un mix tra sostenibilità, sicurezza, parità di genere, bandiere europee e presidi anti-Dnsh. Probabilmente l’asilo avrà anche la cappellina anti-Co2 e la mensa con piatti antispecisti.
Il bottino (ovvero: "Quanto ci costa questo trailer?")
L’ultimo atto della saga riguarda la liquidazione di una parcella da 19.585,12 euro, cifra raggiunta dopo una procedura degna del recupero dell’Arca Perduta.
L’Arch. Antonello Stella ha emesso regolare fattura (Fpa 1/25 — che sembra un codice da Mission: Impossible), debitamente certificata da Inarcassa, Inps, e probabilmente anche dal Tribunale degli Jedi.
Ma il protagonista assoluto resta lui: il budget totale. 768.000 euro, fondi Pnrr belli tondi, impegnati per realizzare una struttura che — si spera — non sarà solo a norma, ma anche pronta prima della pensione degli attuali bambini in lista d’attesa.
Considerazioni finali (e molto serie, ovviamente)
Ora, tutto bello, tutto regolamentare, ma la domanda sorge spontanea:
ma davvero serviva una determina lunga quanto la Bibbia per pagare una fattura?
L’Europa finanzia un asilo, voi giustamente lo progettate... e ci fate una determina da 15.000 parole dove manca solo la data di nascita della maestra?
Mentre i bambini aspettano una struttura accogliente, la burocrazia si prende 10 pagine per spiegare che sì, possiamo pagare il progettista. Ma attenzione: col Cig! Col Cup! Con la verifica Dnsh!
Una cosa è certa: a Casali del Manco, anche una determina sa essere epica. E se la struttura dell’asilo sarà solida quanto la prosa dell’atto amministrativo, allora sì: i bambini dormiranno sonni tranquilli (e regolamentati, e monitorati, e rendicontati).
In attesa della posa della prima pietra, possiamo intanto ammirare quella più solida: la burocrazia tricolore, che con 768.000 euro in mano riesce sempre a fare... spettacolo.