Rino Gaetano: il cantautore crotonese che portò la Calabria nel cuore dell’Italia
Una voce unica, satira sociale e un legame profondo con la terra natia che non ha mai abbandonato

Nato a Crotone il 29 ottobre 1950, in una famiglia originaria di Cutro ma appena tornata da un periodo di sfollamento in Veneto, Rino Gaetano visse i primi anni tra le coordi nate della città calabrese. Anche dopo il trasferimento a Roma nel 1960, mantenne un forte legame con la sua terra: Crotone era per lui “il mare e la nostalgia”, un punto di riferimento che gli restò sempre dentro.
Il Sud nelle sue canzoni
Nelle sue composizioni, la Calabria non compare solo geograficamente, ma diventa cifra emotiva e simbolica. Brani come I tuoi occhi sono pieni di sale e Ad esempio a me piace… il Sud sono dichiarazioni d’amore e denuncia: Rino sapeva raccontare l’emigrazione, la nostalgia, l’emarginazione meridionale come pochi altri, donando dignità alle esperienze dei suoi concittadini.
Crotone, una casa e un monumento
La sua città natale lo ha celebrato in molti modi: un concerto-evento, una statua e una casa della musica gli sono dedicate, così come una piazza a Cutro. Crotone, città natale e porto della sua infanzia, lo riconosce come atleta di rara autenticità.
Un’arte ironica e politica
Nonostante la perniciosa fama di cantautore “leggero” o “banale” avanzata da qualche critico, la sua ironia nasceva dalla radice meridionale: voce ruvida, testi paradossali, satira pungente, riferimenti diretti alla realtà politica e sociale, il tutto filtrato dall’irresistibile spirito calabrese.
Eredità nel presente calabrese
A 75 anni dalla nascita e 50 dall’uscita del suo celebre brano Ma il cielo è sempre più blu, la sua figura riemerge con forza nella cultura calabrese: eventi, ristampe e celebrazioni, come recentemente un concerto evento a Roma che ha coinvolto anche artisti calabresi.
Un “figlio” autentico della Calabria
Rino Gaetano rimane quel “figlio del Sud” che, pur vivendo lontano, ha mantenuto integro il proprio sguardo sui problemi del Meridione. La sua vena poetica, ironica e disarmata affonda le radici nella sua terra. Non è stato semplicemente un cantautore: è stato l’anima viva della Calabria ammessa nel grande palcoscenico della canzone italiana.