Calabria in fiamme: "107 incendi in un solo giorno denunciano il fallimento della prevenzione"
Il Pd regionale accusa: "Manca una strategia strutturata. Servono interventi immediati, non propaganda. La tecnologia da sola non basta senza manutenzione e risorse umane."

Il Rapporto Ecomafia 2024 di Legambiente ha evidenziato che la Calabria è la terza regione in Italia per reati legati agli incendi boschivi. Un dato ancor più allarmante se si considera che la provincia di Cosenza detiene il triste primato nazionale con 257 reati e 108 illeciti amministrativi. Le immagini di questi giorni parlano da sole: fiamme che minacciano centri abitati come Amendolara, lambiscono strutture sanitarie a Cassano allo Ionio e devastano l’area della Locride. Per il Pd, tutto ciò è il segno tangibile di una politica regionale miope, che si affida alla tecnologia – droni e satelliti – senza garantire la manutenzione del territorio, una gestione forestale adeguata e il coinvolgimento di risorse umane.
Serve un piano concreto: basta propaganda
Per il Partito Democratico, la Calabria non può più limitarsi a inseguire l’emergenza ogni estate tra promesse e propaganda. La maggioranza regionale deve accettare la realtà e aprirsi alle proposte già avanzate da Legambiente e dallo stesso Pd, come il progetto TerraFerma Montagna Solidale. Serve un piano organico di tutela e recupero del territorio, che affronti in modo sistemico sia il rischio incendi sia quello del dissesto idrogeologico. Il gruppo Pd conclude ribadendo il proprio impegno a incalzare la Giunta affinché si superino gli annunci e si metta finalmente in campo un piano concreto, immediato, con risorse certe, personale adeguato e un controllo continuo.