Cittadella regionale
Cittadella regionale

Mattinata intensa alla Cittadella regionale di Catanzaro, dove i militari della Guardia di Finanza, su mandato della Procura della Repubblica del capoluogo calabrese, hanno condotto un’attività di acquisizione documentale in diversi uffici dell’ente. Le operazioni, iniziate nelle prime ore del giorno, si sono concentrate su tre piani del palazzo, coinvolgendo in particolare il terzo, l’ottavo e il nono. L’accesso agli uffici ha riguardato molti fascicoli e atti amministrativi, in quello che sembra delinearsi come un nuovo filone d’indagine legato alla macchina burocratica regionale.

Cittadella sotto osservazione: si ipotizzano accreditamenti e autorizzazioni sanitarie nel mirino

Secondo fonti non ufficiali, l’inchiesta potrebbe toccare il settore sanitario, in particolare il delicato ambito di autorizzazioni e accreditamenti concessi per importi significativi. Sebbene non vi siano conferme ufficiali al momento, tra i corridoi del palazzo circolano voci di possibili avvisi di garanzia e addirittura di una perquisizione domiciliare collegata alle indagini. La presenza delle Fiamme Gialle ha creato grande fermento tra funzionari e dipendenti, sorpresi da un’azione così estesa nel cuore della sede istituzionale della Regione Calabria.

Caldo, tensione e occhi puntati su nuovi sviluppi

In una giornata già segnata da temperature torride, con oltre 35 gradi all’esterno, il clima si è fatto rovente anche all’interno del palazzo di Germaneto. Tra chi lavora quotidianamente negli uffici regionali, c’è chi definisce quella appena trascorsa come una delle giornate “più calde” degli ultimi tempi, non solo per il meteo ma per l’atmosfera di tensione che ha accompagnato l’intera operazione. In attesa di conferme e dettagli da parte della magistratura, l’attenzione resta alta: si preannunciano sviluppi rilevanti nei prossimi giorni, con possibili risvolti di rilievo per la governance regionale.