Pazzano
Pazzano

Pazzano è un Comune calabrese della provincia di Reggio Calabria, situato nella Vallata dello Stilaro, incastonato tra colline e montagne che rendono il paesaggio naturale al contempo austero e suggestivo. Il paese — con poche centinaia di abitanti — sorge ad un’altitudine intermedia rispetto alle vette circostanti, e conserva un territorio caratterizzato da boschi, rilievi e una conformazione che testimonia un’antica vocazione montana e rurale.

Una storia segnata dalle miniere e dall’industria

La storia di Pazzano è profondamente legata all’estrazione mineraria: fin dall’antichità furono sfruttate miniere di ferro, pirite e limonite nelle aree montane intorno al borgo. Nel corso dei secoli, con l’avvento del periodo borbonico, Pazzano raggiunse il suo apice come centro minerario di riferimento per gran parte del Meridione, con decine di gallerie attive e operai impegnati nelle estrazioni e nelle ferriere collegate. Con l’industrializzazione e i mutamenti economici del Novecento, le miniere vennero progressivamente abbandonate, segnando una decisa trasformazione economica e demografica per la comunità.

Patrimonio minerario e memoria industriale

Nonostante la chiusura delle attività estrattive, a Pazzano restano evidenti tracce del suo passato minerario: le “bocche” delle miniere, le vecchie ferriere, e una particolare fontana storica, un tempo punto di ristoro per i minatori, oggi simbolo della memoria collettiva. Recentemente è stato inaugurato un museo dedicato alla cultura mineraria, con l’obiettivo di preservare materiali, strumenti e testimonianze storiche legate a quell’epoca. Questo patrimonio rappresenta non solo una memoria del lavoro e della fatica, ma anche un possibile punto di partenza per un rilancio basato su turismo, cultura e recupero del territorio.

Spiritualità, tradizioni e radici religiose

Il paesaggio di Pazzano è costellato di chiese, cappelle e santuari: tra questi spicca l’eremo-santuario su Monte Stella, un luogo di culto e fede con radici profonde nella tradizione religiosa e nella devozione popolare. Questi spazi non sono solo testimonianze di architettura e arte, ma rappresentano anche momenti di aggregazione, ritualità e identità per la comunità pazzanese, contribuendo a mantenere vivo un tessuto sociale legato al proprio passato.

Declino demografico e sfide contemporanee

Con la fine dell’attività mineraria e le conseguenze economiche che ne sono derivate, Pazzano — come molti piccoli centri dell’entroterra calabrese — ha vissuto un forte fenomeno di spopolamento ed emigrazione. Le opportunità in diminuzione hanno spinto molte famiglie a cercare fortuna altrove, causando una contrazione demografica e un progressivo invecchiamento della popolazione. Questo processo ha messo a dura prova la coesione sociale e il mantenimento dei servizi.

Tra memoria e speranza: prospettive di rinascita

Oggi Pazzano sembra voler puntare su una riconversione del proprio ruolo: dal centro minerario a borgo di memoria industriale e natura. Il recupero del patrimonio storico, le testimonianze architettoniche, la ricchezza naturalistica e le tradizioni religiose offrono le basi per una strategia di valorizzazione turistica e culturale. Se saprà costruire su queste potenzialità, Pazzano potrebbe riaffermare la sua identità e offrire nuove opportunità, diventando un esempio di resilienza per tanti piccoli centri dell’entroterra.