GOVERNO CONTE 2, LA MAGGIORANZA ALLA PROVA DEL SENATO

Incassata la fiducia alla Camera, con 343 sì e 263 no, il governo Conte 2 è al giudizio del Senato. In Aula anche Matteo Salvini, all'indomani della bagarre scoppiata a Montecitorio tra 5 Stelle e leghisti con cartelli e cori da stadio. Dalle 10 è in programma la discussione generale: per il dibattito sono previste oltre 5 ore. Alle 15:30 è attesa la replica del premier, quindi le dichiarazioni di voto e dalle 17 la chiama per il voto di fiducia.
Giorgetti (Lega): "Il governo M5S-Pd può anche durare"
"Mi sembra tutto surreale: quelli che si mandavano affa..., ora si applaudono, e quelli che prima si applaudivano, adesso si mandano a quel paese...": così dice il deputato leghista Giancarlo Giorgetti, ex sottosegretario a Palazzo Chigi, in un'intervista a La Stampa. Quanto all'alleanza tra M5s e Pd Giorgetti osserva che non è nata "da un atto di passione", ma il nuovo governo a suo giudizio potrà anche durare.
Conte 2, i numeri in Senato
I numeri in Senato sono più risicati rispetto alla Camera ma i giallo-rossi si dicono ottimisti. La maggioranza dovrebbe già contare su 168 voti certi: i 106 del M5S (tolto Gianluigi Paragone), i 50 del Pd (Matteo Richetti ha annunciato che non voterà a favore), i 9 del Misto e i 3 dalle Autonomie. Dovrebbe raggiungere al massimo quota 139 voti l'opposizione. Ci sono poi i sei senatori a vita e, secondo gli ultimi rumor, quasi certo è il sì di Liliana Segre, mentre vengono dati per probabili quelli di Mario Monti e Elena Cattaneo. Sette poi (tra questi Emma Bonino) i senatori definiti "incerti". Tirando una linea, quindi, il Conte 2 può puntare a superare quota 170, e magari raggiungere i 171 sì ottenuti 15 mesi fa dai giallo-verdi.