Lattarico, esplode un decespugliatore, padre e figlia ustionati gravemente
Trasferiti d'urgenza al Centro Ustioni di Bari

Una tragedia domestica che lascia senza fiato. Un attimo, un rumore sordo, poi le fiamme. E il silenzio infranto dalle urla di dolore. È successo ieri sera a Lattarico, piccolo centro della provincia di Cosenza. Un incidente domestico ha trasformato un normale pomeriggio di lavoro in cortile in un incubo, un decespugliatore è improvvisamente esploso, investendo in pieno due persone, padre e figlia.
La dinamica dei fatti
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, stava utilizzando il decespugliatore per sistemare l'area verde vicino casa, quando, per cause ancora da accertare, l’attrezzo ha preso fuoco e poi è deflagrato, scatenando una fiammata violentissima.
Le vittime
La figlia, giovane donna poco più che ventenne, è stata colpita alle gambe, riportando ustioni gravi ma localizzate. Il padre, invece, ha riportato ustioni estese su quasi tutto il corpo e le sue condizioni sono apparse subito disperate. I vicini, allertati dalle urla strazianti e dalla colonna di fumo, si sono precipitati sul posto e hanno immediatamente allertato i soccorsi. Sono intervenute due ambulanze e successivamente un elisoccorso che ha trasportato d’urgenza entrambi al Centro Grandi Ustioni di Bari, struttura specializzata in trattamenti di altissima complessità. Il padre è ricoverato in prognosi riservata. La giovane donna è grave, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Le cause dell'incidente
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco per i rilievi tecnici. Le prime ipotesi parlano di un problema al motore del decespugliatore, forse un surriscaldamento o una perdita di carburante, che avrebbe innescato l’esplosione. Non si esclude, tuttavia, che possa essere stato un malfunzionamento strutturale dell'attrezzo stesso. Un’indagine è stata aperta per chiarire con esattezza la dinamica dei fatti. Il dramma della quotidianità: Quella che doveva essere una giornata normale si è trasformata in una tragedia familiare. Un episodio che scuote la comunità di Lattarico e che riporta in primo piano la pericolosità, spesso sottovalutata, degli attrezzi domestici. Bastano pochi istanti, una scintilla, un errore impercettibile... e la vita cambia per sempre. Ora, a centinaia di chilometri da casa, in un ospedale specializzato, un padre lotta per la vita. E una figlia, con il corpo segnato, dovrà affrontare una lunga strada di cura e riabilitazione.
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Riceviamo e pubblichiamo:
Invio la presente in nome e per conto del soggetto coinvolto nell'incidente domestico avvenuto a Lattarico in data 28.04.2025 e protagonista dell'articolo da Voi pubblicato in data odierna.
Si chiede l'immediata rettifica dello stesso atteso che i fatti narrati non corrispondono a quanto realmente accaduto.
Preliminarmente il fatto si verificava alle ore 10.00 di mattina e non nel pomeriggio.
Inoltre nessuna autorità nè i Vigili del Fuoco nè i Carabinieri nè autombulanze o elisoccorso sono intervenuti sul posto trattandosi di semplice incidente domestico tanto che il mio assistito è stato accompagnato con la propria autovettura dalla moglie al Pronto Soccorso dove rimaneva fino al pomeriggio quando dopo essere stato medicato veniva trasportato al Centro Ustioni di Bari.
Lo stesso pur avendo riportato ustioni alle gambe ed alle mani e non a tutto il corpo non è in gravi condizioni come fatto emergere dall'articolo e lo stesso può dirsi della figlia la quale ha riportato ustioni marginali ad una gamba procuratesi nel soccorrere il padre.
In attesa di riscontro e di rettifica si precisa che in caso di pregiudizio del mio assistito si procederà a tutelarlo nelle opportune sedi giudiziarie.
Distinti saluti.
Avv. Gabriella De Seta