Inaugurata nel carcere di Catanzaro la biblioteca “Le ali della Libertà”: cultura e speranza per i detenuti
All’istituto Ugo Caridi nasce uno spazio rieducativo tra libri, teatro e musica. La direttrice Delfino: «Il carcere sia occasione di rinascita, non solo di pena»

È stata ufficialmente inaugurata la biblioteca del reparto di reclusione ordinaria a media sicurezza dell’istituto penitenziario “Ugo Caridi” di Catanzaro. Lo spazio, denominato “Le ali della Libertà”, è il risultato di mesi di lavoro da parte dei detenuti, che hanno rinnovato i locali, allestito le scaffalature e riempito gli scaffali con libri. La nuova biblioteca si propone come luogo di cultura, riflessione e crescita personale.
La direttrice: "Il carcere sia occasione di rinascita"
All’inaugurazione ha preso parte la direttrice dell’istituto, Patrizia Delfino, che ha espresso soddisfazione per il progetto, frutto della collaborazione tra l’area educativa, la Polizia penitenziaria e gli stessi detenuti. «Il carcere – ha dichiarato – non deve essere solo pena, ma anche occasione di rinascita. Sostenere questi percorsi significa credere in una giustizia che guarda alla rieducazione e alla possibilità di un nuovo inizio».
Teatro, musica e letteratura: il potere trasformativo della cultura
L’evento ha visto la partecipazione di autorità istituzionali, tra cui la vice prefetta Lucia Fratto, la magistrata di sorveglianza Antonella Galati e il presidente del Consiglio comunale Gianmichele Bosco. Alcuni detenuti hanno messo in scena una rappresentazione teatrale simbolica, incentrata sul potere della lettura e del confronto interiore. Il monologo finale, accompagnato da musiche di Ludovico Einaudi e canti corali, ha toccato i temi della rinascita e della speranza. I locali della biblioteca includono una sala multimediale, uno spazio musicale e un angolo lettura decorato con murales e frasi realizzate dagli stessi detenuti, a cui è stato consegnato un attestato di partecipazione.