Blitz all’alba a Cosenza: i nomi degli arresti
Sequestrati 30 kg di hashish e un’arma clandestina. Otto misure cautelari personali.

È scattata all’alba di oggi, 13 giugno 2025, un’importante operazione della Polizia di Stato nel territorio di Cosenza. La Squadra Mobile della Questura, su mandato del GIP del Tribunale di Cosenza, ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di otto misure cautelari personali, emessa su richiesta della Procura della Repubblica. Le accuse, allo stato delle indagini preliminari, riguardano a vario titolo i reati di estorsione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e cocaina.
I nomi
Carlo Bruno (domiciliari)
Davide Aiello (domiciliari)
Piero Fortino (domiciliari)
Ettore Torchiaro (domiciliari)
Federico De Rango (domiciliari)
Giovanna Gervasi (domiciliari)
Roberto Casciaro (Obbligo di presentazione alla pg)
Le indagini
In dettaglio, sei soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre per altri due è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le misure rappresentano l’esito di una complessa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, che si è avvalsa di intercettazioni, osservazioni tecniche e riscontri diretti, grazie ai quali è stato possibile ricostruire, nel corso delle indagini preliminari, un grave quadro indiziario. Le indagini hanno permesso di documentare plurime cessioni di droga e un episodio di estorsione, che hanno portato alla contestazione di numerosi capi d’imputazione a carico degli indagati. Nel corso dell’attività investigativa, sono stati sequestrati 30 chilogrammi di hashish, oltre 3 kg di marijuana e circa 400 grammi di cocaina. Inoltre, è stata rinvenuta una pistola con matricola abrasa, ritenuta elemento di particolare allarme. Da evidenziare che l’emissione del provvedimento cautelare è stata preceduta dall’interrogatorio degli indagati, secondo quanto previsto dalla recente riforma processuale (art. 291 co.1 sexies c.p.p.), introdotta per garantire una maggiore tutela del contraddittorio e dei diritti della difesa. Le autorità locali, nel ringraziare le forze dell’ordine per l’operazione portata a termine, hanno sottolineato l’importanza del contrasto al narcotraffico e alle condotte estorsive, fenomeni che continuano a incidere sulla sicurezza del territorio.
Seguiranno aggiornamenti nelle prossime ore, non appena la Procura di Cosenza renderà noti ulteriori dettagli sugli sviluppi investigativi, sui nomi degli indagati e su eventuali collegamenti con altri contesti criminali.
Le prime informazioni all'alba
Fin dalle prime ore di questa mattina, i residenti hanno segnalato la presenza insistente di un elicottero della Polizia di Stato – identificato come Poli115-A139 – che ha sorvolato ripetutamente diverse zone del capoluogo bruzio, compiendo manovre a bassa quota anche su aree residenziali e periferiche.
Il blitz, ancora in corso, coinvolge numerose unità operative coordinate dalla direzione investigativa e punta a smantellare un presunto sistema legato alla coltivazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Sebbene al momento non siano stati ancora diffusi dettagli ufficiali, fonti investigative parlano di controlli mirati, perquisizioni e possibili arresti, frutto di un’indagine strutturata avviata da diversi mesi.
La presenza visibile delle forze speciali, l’intenso movimento di mezzi e l’azione dall’alto dell’elicottero hanno attirato l’attenzione di molti cittadini, creando un clima di tensione e curiosità. L’intervento sta interessando non solo il centro di Cosenza, ma anche quartieri periferici e zone rurali del circondario, dove si sospetta potessero essere presenti coltivazioni illegali di cannabis o depositi per lo stoccaggio della droga.
Le autorità hanno fatto sapere che nelle prossime ore saranno diramati comunicati ufficiali per chiarire l’esito dell’operazione e i nomi degli eventuali soggetti coinvolti. Si tratta dell’ennesimo segnale della continua attenzione delle forze dell’ordine sul territorio calabrese nella lotta al traffico di droga e alla criminalità organizzata.
Nel frattempo, la città resta in attesa di sviluppi, con l’occhio rivolto al cielo e l’orecchio attento al rumore degli elicotteri: segni evidenti di un’azione che punta a colpire in profondità il cuore delle attività illecite.