La sicurezza delle strade montane torna sotto i riflettori dopo un incidente che ha coinvolto tre giovani nei pressi di Lungro. L’episodio ha riportato all’attenzione la fragilità della viabilità in aree interne, spesso soggetta a manutenzione episodica e a interventi non strutturali, che rischiano di mettere a rischio residenti, visitatori e turisti.

In seguito all’incidente, è stata avanzata ai Comuni di Lungro e Acquaformosa la proposta di un “Piano Montagna”, un intervento di carattere strutturale pensato non solo per garantire la sicurezza delle strade, ma anche per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. L’idea prevede la realizzazione di opere durature e una gestione programmata della viabilità, capace di affrontare le criticità in modo complessivo e non episodico.

Le strade montane interessate sono utilizzate quotidianamente dai residenti dei comuni limitrofi, tra cui Altomonte e Firmo, e rappresentano un importante collegamento per chi si sposta per lavoro o per necessità. Allo stesso tempo, questi percorsi offrono una risorsa turistica significativa, frequentata da escursionisti e appassionati della natura. Un’adeguata manutenzione e messa in sicurezza delle arterie potrebbe quindi trasformarsi anche in un volano per l’economia locale, con un impatto positivo sul turismo stagionale.

Il “Piano Montagna” non si limita alla sicurezza stradale. Nella visione proposta, le opere e gli interventi infrastrutturali sarebbero affiancati da azioni mirate a contrastare lo spopolamento giovanile. La riqualificazione del territorio e la creazione di nuove opportunità potrebbero contribuire a trattenere i giovani nelle comunità locali, offrendo alternative concrete all’abbandono dei paesi montani.

L’iniziativa punta a promuovere un dialogo istituzionale tra i comuni coinvolti e a stimolare un approccio coordinato per affrontare problematiche che riguardano un intero comprensorio. L’obiettivo dichiarato è quello di garantire sicurezza, valorizzare le risorse naturali e culturali del territorio e sostenere uno sviluppo integrato e sostenibile delle aree montane.

Il tema della viabilità, unito alle questioni legate alla valorizzazione del territorio e alla retention giovanile, rappresenta una sfida cruciale per molte comunità interne. Il confronto aperto sui contenuti e sulle modalità di attuazione del “Piano Montagna” sarà determinante per definire le priorità e programmare interventi concreti e duraturi.