Francesco Paolo Sisto
Francesco Paolo Sisto

“La decisione del presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, di dimettersi e ricandidarsi nel rispetto del principio costituzionale rappresenta un gesto di coraggio”. A dirlo è il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, in un’intervista a ilSussidiario.net, a margine della sua partecipazione al Meeting di Rimini durante l’incontro “Il valore del lavoro per chi sconta una pena”.

La scelta del governatore

Secondo Sisto, Occhiuto “non si è fatto logorare, si è smarcato e ha detto: ‘A questo punto chiedo ai miei elettori se mi accettano anche con questa pendenza’. Mi sembra un modo coraggioso di raccogliere la sfida della presunzione di non colpevolezza, il tentativo di debellare una pessima abitudine tutta italiana”.

Il richiamo alla Costituzione

Il viceministro ha ricordato come nel nostro ordinamento il principio di presunzione di innocenza sia garantito dall’articolo 27 della Costituzione: “Nel nostro Paese, finché non c’è una sentenza di condanna definitiva, nessuno può essere definito colpevole. Accade però che un’informazione di garanzia, atto unilaterale del Pubblico Ministero, metta subito alla berlina la persona che l’ha ricevuta, senza che vi sia stato alcun intervento del giudice”.

Una sfida politica e istituzionale

Le parole di Sisto evidenziano la delicatezza della scelta di Occhiuto, che ha deciso di affrontare la campagna elettorale ponendo al centro il giudizio degli elettori. Una mossa che, secondo il viceministro, si colloca nel solco della difesa delle garanzie costituzionali e della volontà di superare pratiche che troppo spesso trasformano un avviso di garanzia in una condanna anticipata.