Ponte sullo Stretto Ciucci difende il progetto definitivo rispetto delle norme e massima sicurezza
L’ad della Stretto di Messina replica alle critiche su ambiente sismicità e procedure “Valutazioni positive e contratti legittimi secondo le norme italiane ed europee”

L’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, interviene nel dibattito politico e tecnico sul progetto del Ponte sullo Stretto, replicando alle recenti dichiarazioni arrivate da esponenti dell’opposizione e da ambienti tecnici critici sull’opera. “Ho letto con attenzione le dichiarazioni di un importante eurodeputato e rilevo un significativo passo avanti – ha affermato Ciucci –. Oggi non si contesta più l’utilità del ponte, ma si parla di voler ‘rivoluzionare’ il progetto. Voglio rassicurare ancora una volta che il progetto definitivo è stato sviluppato e approvato nel pieno rispetto delle normative italiane ed europee”.
Sicurezza, sismicità e ambiente: “Percorso approvativo concluso positivamente”
Ciucci ha richiamato le recenti parole della commissaria europea all’Ambiente Jessika Roswall, che ha definito “costruttivo e normale” il dialogo tra Roma e Bruxelles sull’opera. Sulla valutazione ambientale il numero uno della società è netto: “Il percorso di Valutazione di Impatto e di Incidenza Ambientale si è concluso positivamente. L’ultimo parere della Commissione Via-Vas del Ministero dell’Ambiente ha confermato la coerenza delle misure di compensazione con gli obiettivi di tutela del sistema Natura 2000”. Ciucci ha ribadito anche la sicurezza del progetto dal punto di vista geologico e sismico. “Abbiamo prodotto oltre 300 elaborati geologici e circa 400 indagini tra sondaggi e studi sismici. È falso dire che la torre lato Calabria è su una faglia attiva. Tutte le faglie presenti nell’area sono note, censite e monitorate”.
“Progetto aggiornato alle norme e contratti legittimi”
Sul fronte delle procedure e della trasparenza, Ciucci ha ricordato che la società Stretto di Messina “ha sempre dato la massima attenzione al ruolo dell’Anac e ai suoi rilievi”. Ha inoltre respinto l’ipotesi di indire una nuova gara: “Il progetto definitivo è valido e aggiornato alle più recenti normative tecniche, come previsto dal decreto legge 35. I contratti firmati con il contraente generale e gli altri affidatari rispettano pienamente il quadro normativo nazionale ed europeo”. Per Ciucci l’opera risponde “ai più elevati standard internazionali di ingegneria aerodinamica, sismica e geotecnica” e rimane strategica per il Mezzogiorno e per l’intero Paese.