Aprigliano
Aprigliano

Aprigliano si estende per oltre 120 km² nella provincia di Cosenza, con altitudini che variano dai circa 400 metri fino a quasi 1.800 metri sul livello del mare: la vetta del Croce dei Due Laghi, nel suo territorio, raggiunge i 1.766 metri. La posizione montana, in gran parte all’interno del Parco Nazionale della Sila, regala panorami spettacolari su laghi, foreste di abeti e vette silane. Nel comune sono presenti borghi sparsi storici come Agosto, Corte, Grupa, Guarno, Petrone, San Nicola e Vico, ognuno con una propria identità e radicamento territoriale.

Storia e radici rurali

Le origini di Aprigliano affondano nella storia antica dell’entroterra calabrese. Diverse ipotesi fanno risalire l’insediamento alla fuga degli abitanti delle coste durante le invasioni o alle antiche comunità bruzie che si stabilirono in altura. Nel corso dei secoli, il territorio ha vissuto fasi feudali, terremoti distruttivi (come quelli degli anni ottanta-novanta del Settecento) e trasformazioni amministrative. Ancora oggi la struttura comunale “sparsa” testimonia la sua natura diffusa e radicata nella montagna.

Tradizione, artigianato e paesaggio

In un contesto naturale di grande bellezza, Aprigliano offre un tessuto di vita rurale e artigianale che resiste nel tempo. L’artigianato del legno, le botteghe nelle frazioni, la produzione di formaggi e salumi tipici, insieme alla vicinanza di laghi, boschi e sentieri, ne fanno una meta ideale per chi cerca un’esperienza autentica lontano dai flussi turistici di massa. Le chiese antiche, i portali in pietra, le piazzette dei borghi e i panorami che si aprono sulla valle del Crati contribuiscono a un’atmosfera fatta di radici, quiete e scoperta.

Sfide e prospettive per il futuro

Come molti comuni dell’interno, Aprigliano è chiamato a fronteggiare criticità quali lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione, la necessità di infrastrutture moderne e servizi. Allo stesso tempo, la sua ricchezza paesaggistica e culturale rappresentano un grande capitale su cui puntare per uno sviluppo sostenibile: turismo lento, valorizzazione dell’artigianato locale, nuove formule per l’ospitalità e per far convivere la montagna con nuove attività compatibili con l’ambiente. Il futuro di Aprigliano passerà dalla capacità di unire tradizione, innovazione e tutela del territorio.