Allarme truffa in Calabria, falsi messaggi Cup chiedono di richiamare numeri a pagamento
Sta circolando in diverse province calabresi un sms ingannevole che invita i cittadini a contattare un “Centro Unico Primario” per presunte comunicazioni urgenti: si tratta di una truffa telefonica
Nelle ultime ore molti cittadini calabresi hanno segnalato di aver ricevuto un sms con un testo apparentemente istituzionale. Il messaggio invita a ricontattare “con urgenza” gli uffici del “Cup – Centro Unico Primario” al numero 89342221 per ricevere “importanti comunicazioni”.
Il linguaggio formale e l’uso della sigla “Cup”, che richiama il Centro Unico Prenotazioni delle strutture sanitarie pubbliche, inducono molti a credere che si tratti di una comunicazione ufficiale dell’Azienda sanitaria o di un ospedale. In realtà, si tratta di una truffa.
Numeri a pagamento e costi altissimi
Il numero indicato nel messaggio, che inizia con la serie 893, è un numero a pagamento a tariffa speciale. Contattandolo, l’utente rischia di subire un addebito immediato di diversi euro al minuto, anche solo restando in linea pochi secondi.
Il meccanismo è semplice: i truffatori sfruttano la fiducia del destinatario e la somiglianza con i veri messaggi di servizio sanitario per indurre a compiere la chiamata, che genera guadagni diretti per chi gestisce il numero.
Le raccomandazioni delle autorità
Le forze dell’ordine e le aziende sanitarie calabresi hanno già invitato i cittadini a non richiamare numeri sospetti e a non fornire mai dati personali o bancari per telefono.
Nessun Cup, ospedale o ambulatorio pubblico invia messaggi con numerazioni a pagamento o chiede di essere contattato tramite canali non ufficiali. Tutte le comunicazioni sanitarie avvengono attraverso i numeri istituzionali delle ASP, visibili sui siti web regionali, oppure tramite posta elettronica certificata o piattaforme di prenotazione sanitaria.
Come difendersi dalle truffe via sms
In caso di ricezione di messaggi simili, è consigliato: non richiamare il numero indicato; bloccare il mittente; segnalare il messaggio alla Polizia Postale tramite il portale “Commissariato di Ps online”; informare la propria compagnia telefonica per eventuali verifiche sugli addebiti.
Un gesto di attenzione può evitare perdite economiche e aiutare le autorità a fermare le catene di truffe che, sempre più spesso, colpiscono cittadini anziani o persone fragili.
Un nuovo fronte di inganni digitali
Questa nuova ondata di truffe via sms conferma quanto il cybercrime stia evolvendo verso forme sempre più sofisticate e realistiche. L’obiettivo è sempre lo stesso: sfruttare la fretta o la buona fede delle persone.
La prudenza e l’informazione restano le armi più efficaci. In Calabria, come nel resto del Paese, le forze dell’ordine invitano a diffondere l’allerta e a verificare sempre ogni comunicazione sospetta prima di compiere qualunque azione.